Tonno rosso si potrà pescare di più, ma non per le imprese

Allarme lanciato da Federcoopesca e Agci-Agrital

pescheria
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 “Nei prossimi anni si potrà pescare più tonno rosso, ma l’80% di questo quantitativo aggiuntivo di cattura rischia di essere assegnato dall’Italia alla pesca accidentale e accessoria, penalizzando chi già opera nel comparto e chi vorrebbe farlo”.

È l’allarme lanciato da Federcoopesca e Agci-Agrital dopo il via libera in Commissione agricoltura della Camera dei deputati ad un emendamento al testo unificato per il settore ittico che indica le chiavi di ripartizione nazionale del maggior quantitativo pescabile di tonno rosso nel periodo 2018-2020.

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“Da tempo e con forza – dice Nino Accetta, presidente di Federcoopesca Sicilia – chiedevamo una ripartizione più equa delle quote. Prendiamo atto che gli emendamenti appena approvati non risolvono il problema. Si potrà pescare di più, è vero. Ma di questa possibilità non beneficeranno né le imprese già assegnatarie di quote, né quelle che invece avrebbero voluto essere titolari di una quota”.

Per Federcoopesca e Agci-Agrital la ripartizione dovrebbe essere riequilibrata aumentando la platea delle barche autorizzate ed includendo quelle che pescano il pesce spada, in riferimento soprattutto ai palangari derivanti.

“E’ fondamentale ripensare le scelte delle ultime ore” – conclude Nino Accetta.

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