Sarà operativo la prossima settimana l’accordo, confermato in Prefettura nello scorso mese di aprile, tra l’azienda che gestisce l’impianto di compostaggio e quello di selezione della raccolta differenziata a Caltagirone, la Kalat Impianti, e i sindacati di categoria, per il cosiddetto corretto inquadramento dei 30 lavoratori della società.
“Un chiaro esempio di come, se c’è la volontà di tutti e la capacità di gestione, le sinergie fra istituzioni, sindacati e aziende, portano ad un circolo virtuoso” commentano Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente, Mauro Torrisi responsabile di Presidio Fit Cisl Catania e Nicola Messina responsabile territoriale Fit Cisl Caltagirone.
“L’accordo siglato con la società di scopo della Srr, interamente pubblica della quale fanno parte 15 comuni del catanese, garantisce ai lavoratori il rispetto delle norme contrattuali. Attraverso quindi il corretto riutilizzo dei ricavi, l’azienda si sta impegnando in modo produttivo a portare avanti il rinnovamento tecnologico per diventare punto di riferimento anche per altri comuni della zona”.
Per quanto riguarda la gestione della raccolta differenziata e l’assegnazione della gara settennale a una associazione temporanea di impresa che vede insieme la ditta Eco Nord e la siciliana Agesp, i sindacati hanno ottenuto l’impegno del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e quello di trasformare in full time una parte dei 223 lavoratoti oggi part time.
“In un territorio come la Sicilia, dove il tema dei rifiuti è solo sinonimo di cattiva gestione e malaffare e di problematiche occupazionali, si dimostra come la presenza degli impianti, il corretto utilizzo del personale e la volontà delle istituzioni locali di indirizzarsi al reale interesse pubblico e non a quello politico- elettoralistico, producono solo buoni risultati. Questa che dovrebbe essere la normalità nel sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia è la grande eccezione”.