È una studentessa del liceo classico “Govone” di Alba la vincitrice nazionale delle olimpiadi delle neuroscienze che si sono svolte per la prima volta a Catania. Bianca Slivinschi – di origini rumene, allieva dell’istituto piemontese – ha battuto gli altri “colleghi” provenienti da tutto il Paese.
Le domande delle olimpiadi di neuroscienze hanno avuto, ovviamente, come soggetto principale il cervello, dall’anatomia al funzionamento. L’evento è stato realizzato dall’Istituto di scienze neurologiche del Cnr di Catania e ha coinvolto 217 scuole e 5400 studenti in tutta Italia.
Bianca Slivinschi si è imposta su Alessio Barchiesi (Marche), Damiano Carrara (Lombardia), Luca Caffiero e Stefano Puligheddu (Sardegna). La giovane ha conquistato una borsa di studio per la partecipazione alla finale internazionale della competizione. L’evento si terrà dal 3 al 6 agosto a Washington, negli Stati Uniti, nell’ambito della American psychological association’s convention.
Soddisfatta Maria Vincenza Catania, componente del Cnr etneo e coordinatrice nazionale dell’iniziativa. “Oggi abbiamo premiato i giovani talenti che si sono misurati durante tutte le fasi della competizione, mettendo alla prova le loro capacità, la passione e l’interesse per le materie scientifiche e le neuroscienze“, ha affermato. “Gli studenti hanno affrontato prove a squadra e individuali, dalla logica all’anatomia passando per le domande finali specifiche su aspetti funzionali e patologici del cervello umano“.
Lo scopo delle olimpiadi giovanili, promosse dalla Società italiana di neuroscienze, “è quello di valorizzare i giovani talenti italiani attraendo le migliori intelligenze allo studio del sistema nervoso, per preparare i neuroscienziati di domani, e indirettamente per accendere i riflettori sul sistema della ricerca e della formazione in ambito scientifico in Italia, che rimane uno dei migliori al mondo“, ha sottolineato. Il polo catanese, infatti, “riesce a garantire altissimi livelli di preparazione dei nostri ricercatori, molto apprezzati soprattutto all’estero“.
Maria Vincenza Catania ha tenuto a ringraziare “gli insegnanti degli istituti superiori di tutte le regioni d’Italia che hanno accompagnato i loro allievi in quest’esperienza e che quotidianamente si impegnano nell’arduo compito di formare e guidare quelli che saranno i medici, i biologi e più in generale i professionisti di domani“. E ha aggiunto: “Questi ragazzi e i loro insegnanti sono la dimostrazione tangibile del valore dell’insegnamento in Italia, che nonostante i problemi, riesce a garantire un altissimo livello di preparazione e opportunità di conoscenze innovative“.