“Pur apprezzando l’impegno importante e continuo della Prefettura di Catania sulle questioni sociali, non comprendiamo le ragioni per cui i sindacati non siano stati invitati alla riunione odierna”. I segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Fortunato Parisi e Giovanni Musumeci, sottolineano “che proprio sul fronte della questione ‘sedi Inps’, le organizzazioni sindacali cittadine lavorano da anni e in stretto rapporto con i vertici provinciali e regionali dell’istituto”.
“Per primi – continuano – in veste di delegati dalle migliaia di lavoratori e pensionati utenti, abbiamo sollevato la questione, chiedendo un confronto nel merito e nel metodo, sensibilizzando e denunciando quanto si stava perpetrando ai danni della comunità, complice l’assordante silenzio sin dal 2012 delle amministrazioni interessate e della stessa politica, che rappresenta gli amministratori dei territori coinvolti”.
“Ci rammarica, ad esempio, – spiegano – il silenzio del sindaco di Acireale in questa vicenda e vorremmo conoscerne le ragioni. Crediamo nel fatto che tutto il territorio provinciale abbia la giusta eguaglianza nell’usufruire servizi resi dallo Stato in collaborazione con gli enti locali”.
“Siamo convinti – concludono i sindacalisti – che sia sbagliato avviare discussioni importanti, in presenza dei politici, ma senza l’apporto necessario dei sindacati. Ribadiamo, dunque, che l’assenza di chi tutela gli interessi individuali e collettivi, ci risulta sbagliata, controproducente ed inspiegabile”.
Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno, inoltre, già chiesto al comitato regionale di non penalizzare i territori, i lavoratori e gli utenti e sono pronti anche alla mobilitazione.