Nella suggestiva cornice della chiesa di Sant’Agata La Vetere si è svolto il concerto degli studenti cinesi della Hangzhou Wenlan Middle School, ospiti dei ragazzi delle scuole “Carducci” e “Calvino” di Catania. Un gemellaggio all’insegna della musica ha consentito l’incontro di ragazzi siciliani e cinesi e nel corso del concerto sono stati eseguiti brani musicali con i caratteristici strumenti cinesi e le suggestive armonie malinconiche e drammatiche del Sol Levante.
Le ragazze in abito rosso decorato in oro con l’erhu, il violino cinese , i ragazzi in abito bianco con i fregi dorati hanno suonato i caratteristici flauti traversi dizi e i flauti diritti xiao. Originale è stato inoltre il balletto di una ragazza con il liuto cinese pipa che nei colori e suoni armoniosi rappresenta il cielo, la terra e l’uomo e le quattro corde raffigurano le quattro stagioni. Un breve saggio di danza e di arti marziali ha testimoniato i segni della cultura cinese. Con maestria i ragazzi cinesi hanno eseguito anche il brano musicale O sole mio raccogliendo festosi applausi del numerosissimo pubblico che gremiva la chiesa.
Il concerto è stato introdotto dai saluti del preside Salvatore Impellizzeri, dal vice preside della scuola cinese, dalla presidente dell’associazione Cospe – together for change di Firenze, Maria Omodeo, che ha promosso e coordinato il gemellaggio, dal preside Giuseppe Adernò, fondatore e presidente del coro interscolastico “Vincenzo Bellini” diretto dal maestro Daniela Giambra.
Il coro di voci bianche ha integrato il concerto musicale con i canti della tradizione italiana, iniziando con l’inno nazionale ed eseguendo anche brani classici della Cavalleria rusticana, della Carmen e della canzone siciliana e napoletana.
La ricca giornata musicale si è conclusa con lo scambio dei doni: una caratteristica scultura in pietra lavica, alcune pubblicazioni delle scuole catanesi e un delicatissimo foulard in seta con disegni floreali cinesi, ed ha dato armonia e animazione tra il pubblico il gruppo folk “Bummuli e quattari” che ha avuto protagonisti i ragazzi dell’Istituto “Calvino” nei caratteristici costumi siciliani.
Un particolare ringraziamento è stato indirizzato a Don Ugo Aresco, rettore della Chiesa, il quale ha partecipato con soddisfazione all’incontro di gemellaggio. La promessa di un possibile scambio e visita in Cina per la prossima primavera ha entusiasmato i giovani cantori catanesi, lieti di poter portare in Cina la ricchezza della tradizione musicale italiana.