Furto, droga, tentata estorsione. Cittadini extracomunitari di origine africana sempre più controllati dalla polizia per una serie di reati che cominciano ad allarmare i catanesi. I reati che hanno portato al loro arresto sono avvenuti nel centro della città dove ormai la loro presenza è diventata sempre più numerosa, le stesse zone della movida e dell’afflusso turistico.
Nella nottata odierna la polizia ha arrestato, per il reato di furto aggravato, il pregiudicato nigeriano Mike James, classe 1975, senza fissa dimora. A seguito di una segnalazione di furto di un telefonino giunta sul 113, gli operatori, hanno contattato la giovane donna vittima del furto, la quale ha riferito che poco prima, mentre si trovava in compagnia di un amico nella centralissima piazza Vincenzo Bellini, un cittadino extracomunitario le aveva sottratto il cellulare.
La ragazza ha individuato il malfattore e lo ha inseguito insieme all’amico, telefonando, contemporaneamente, al 113. Prontamente gli operatori hanno bloccato il soggetto indicato dalla donna e lo hanno a perquisito, ritrovandogli addosso il cellulare della vittima. Condotto in Questura, per l’arrestato il P.M. di turno ha disposto che venisse trattenuto presso le Camere di Sicurezza, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.
Sempre in nottata altro arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, di un cittadino gambiano, senza fissa dimora, Bona Ibrahima, classe 1994, pregiudicato e sottoposto in atto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
A seguito della segnalazione di un furto, gli agenti sono giunti in piazza Vincenzo Bellini dove hanno contattato la richiedente, la quale ha riferito di essere stata derubata da un individuo extracomunitario, che sostava ancora nella medesima piazza in compagnia di altri extracomunitari. Alla vista dei poliziotti il gruppetto ha tentato di dileguarsi, ma il soggetto indicato dalla vittima è stato prontamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale: addosso, piuttosto che la refurtiva, gli sono stati trovati due involucri contenenti marijuana, cinque compresse di un farmaco contenente Clonazepam (la benzodiazepina usata per scopi farmaceutici che può rilevarsi pericolosissima per la salute se utilizzata come droga) e hashish. E’ stato arrestato e, su disposizione del P.M. di turno, trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza di convalida.
La Digos ha proceduto anche al controllo in piazza Papa Giovanni XXIII di un cittadino non appartenente all’Unione Europea, sprovvisto di documenti e senza fissa dimora.
Effettuati i dovuti riscontri foto-dattiloscopici, lo identificava in Zairi Ezzedine, nato in Tunisia nel 1985, richiedente protezione internazionale, il quale in passato aveva declinato in varie occasioni diversi nomi falsi, anche con generalità del tutto difformi tra loro.
Zairi era destinatario di un ordine di carcerazione alla pena della reclusione per anni uno, mesi uno e giorni sette poiché condannato dal Tribunale di Catania, con sentenza divenuta irrevocabile, per tentata estorsione. Zairi, mentre era intento a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo in piazza Lupo, si era avvicinato a tre giovani donne appena scese dall’autovettura e le aveva minacciate in quanto pretendeva che pagassero la sosta.
Lo straniero, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Catania, piazza Lanza.