Una giornata tutta da godere, immersi in un contesto naturalistico unico, tra cielo, terra e acqua. Sarà un open day al quale non potere mancare, se si ama la letteratura, l’arte e il buon cibo, quello in programma dalle 10.30 alle 20 di domenica 30 aprile all’Homi Country Retreat, in via Madre Teresa di Calcutta 75, a Partinico, per fare conoscere una serie di eccellenze che fanno della nostra regione una terra di qualità.
«Questo è e vuole essere un vero e proprio luogo del benessere – spiega Antonietta Greco Giannola, organizzatrice di questa giornata – ma inteso nel senso più profondo del termine. Un benessere a 360 gradi che passa attraverso la possibilità di curare il proprio corpo, ma anche dedicare grande attenzione allo spirito e alla propria anima. L’Open day che proponiamo è pensato per fare entrare in contatto con questo spazio, presentando i tanti progetti in cantiere che guardano alla voglia di valorizzare quanto di più bello possiede la Sicilia. Un contenitore dinamico, nel quale non mancherà la buona cucina attraverso la presenza, durante tutta l’estate, di chef stellati che ci insegneranno a conoscere, cucinare e amare anche tutte le altre cucine del mondo. Tenendo, però, sempre ben presente che la filosofia da privilegiare è quella dei prodotti a kilometro zero, la cui genuinità e bontà non possono essere messe in discussione. Specialmente in una regione come la nostra a cui non manca proprio nulla».
Si parte, dunque, alle 10.30 con la presentazione dell’associazione “Homi Life”, presieduta da Salvatore Giannola, medico nutrizionista, che anima e dà vita a questo luogo magico, nel quale la natura emerge prepotente e trasmette a chi la sa ascoltare e rispettare tutta la sua energia.
Poi, sarà un susseguirsi di momenti grazie ai quali conoscere quegli specialisti che faranno la differenza all’Homi Country Retreat come Costanza Dolce e Cinzia Orlando che si occuperanno di mindfulness, Antonella Arcuri di acqua gym, Laura Busalacchi di pilates, Ivana Patti di dermatologia, Helena Russo di danze orientali. Ma solo per fare qualche nome perché il team è veramente nutrito e può rispondere alle più disparate esigenze. Una mattinata che procederà, quindi, in maniera ritmata, piena di verve e di allegria, così come nello spirito di questa struttura nella quale la gioia di dedicarsi a se stessi e di relazionarsi con gli altri fa da padrona.
Importante e atteso da molti il momento della degustazione di piatti dello chef Antonio Campo, conditi con l’olio dell’azienda Provenzano e accompagnati dai vini biologici delle Cantine di Legami. Realtà locali made in Sicily che dimostrano con la qualità dei loro prodotti quanto amore ci può essere per la terra e la vigna.
“Buono, pulito e giusto” è il testo cardine della filosofia di Slow Food, realtà ormai accreditata nel panorama nazionale e internazionale come portatrice di sani valori e principi legati al cibo. Ci introdurrà in questo mondo una delle sue storiche anime, Mario Indovina. E sempre per restare in tema di food, ma parlandone dal punto di vista dei diretti benefici sulla salute, “Street scaccio. La salute in un seme” sarà l’altro momento di questa ricchissima giornata, durante il quale si potrà conoscere e gustare quella frutta secca che tante proprietà apporta al nostro organismo.
Da non perdere, atteso da molti come anche dallo stesso protagonista che ha scelto la Sicilia per la sua prima uscita pubblica, alle 16.30 l’incontro con lo scrittore Orazio Santagati, presidente del Premio Mattarella, per la presentazione in anteprima nazionale di “Ericlea”, edito da Castelvecchi, romanzo di storia, mafia e avventura, ricco di colpi di scena, inaudite crudeltà, violenze e teneri sentimenti. Un testo impreziosito dalla prefazione del magistrato Francesco Messineo, già Procuratore della Repubblica di Palermo.
Di contorno a tutta quella che si annuncia come una giornata speciale la mostra “Ambienti relitti ma ancora felici di Sicilia” di Guido Orlando. Una serie di scatti che raccontano quella parte di Isola splendida e selvaggia – da Ficuzza a Cala Rossa, sino alla Scala dei Turchi, solo per fare qualche esempio – ma anche tanto maltrattata dagli stessi siciliani. L’esposizione resterà allestita per tutta la giornata nel boschetto della struttura, dando modo di ammirare la natura raccontata dal fotografo immersi in un contesto naturalistico altrettanto unico.
«Ogni cosa è stata scelta per un ben preciso motivo – afferma in conclusione la Greco Giannola – con l’obiettivo di raccontare la nostra terra attraverso chi la ama profondamente e la fa vivere nelle proprie opere. Ognuno di loro porta la propria eccellenza, mettendo un tassello in quel grande mosaico di bellezza e unicità che sta attorno a noi in ogni angolo. Basta guardare e accorgersene. per evitare di farlo rimanere patrimonio di pochi eletti».