Nello Musumeci sarà il candidato di una coalizione che lo sosterrà alle elezioni per la nomina a presidente della regione siciliana: per Forza Italia, vi è il gruppo vicino a Vincenzo Gibiino, per la Lega Angelo Attaguile e Alessandro Pagano, per gli autonomisti di Rino Piscitello e per gli indipendentisti di Gaetano Armao, oltre, naturalmente, al movimento “Diventerà Bellissima”di cui è leader.
Il centrodestra non è riuscito a trovare un accordo che li veda assieme a sostenere un unico candidato. Miccichè è stato lasciato con i suoi tentennamenti e la non partecipazione alle primarie. Idem per Saverio Romano.
“Peccato – afferma Musumeci – “le primarie avrebbero mobilitato nuove energie. Ora va avanti questo percorso che sara’ compreso dalla gente a cui ci apriremo per un progetto alternativo”. Insomma si va “oltre i tavolini e la logica dei vertici ristretti e delle coalizioni asfittiche”.
“L’Isola continua ad essere governata senza alcuna lungimiranza, in totale assenza di programmazione. E cosi’ la California del Mediterraneo rimane ricoperta di polvere – dichiara Gibiino – alla merce’ di una classe di amministratori che meriterebbe l’immediata rottamazione”.
“lo avevo avvertito Berlusconi – aggiunge – che sarebbe finita cosi’, dopo la ferita ancora aperta delle primarie e le scelte successive di rottura. Non ci fermiamo, rompiamo gli indugi, non e’ piu’ tempo di attese inutili”.
Gibiino prevede che si andrà avanti “nel segno della totale discontinuità, basato su logiche nuove”