Al Garibaldi di Enna in scena "Ciatu" della compagnia Neon Teatro

Ciatu a Sr (ph. Jessica Hauf)
Ciatu (ph. Jessica Hauf)
- Pubblicità -

Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto in occasione della prima nazionale al Teatro antico di Taormina (nel 2015) e in tutte le successive rappresentazioni, sabato 29 aprile alle ore 20.30 arriva al Teatro Garibaldi di Enna, tra gli Eventi fuori abbonamento della stagione firmata da Mario Incudine e realizzata grazie alla sinergia tra il Comune e l’Università Kore, “Ciatu” della Compagnia Neon Teatro.

Nuclei narrativi dello spettacolo sono la vita e il pensiero di Giordano Bruno. Sul palco ci sono oltre venti attori che animano uno spettacolo contrassegnato dal succedersi di azioni teatrali, intrise di canto, poesia, immagini, musica e danza, in una sequenza appassionata e lieve. Ciatu è tempo, è spazio, è molteplicità di corpi. È arte che accoglie il futuro dal quale trae linfa per vivere.

- Pubblicità -

Lo spettacolo attraversa, una visione dietro l’altra, un quadro dietro l’altro, la complessità umana e filosofica del frate domenicano. La regia di Monica Felloni fa propria questa complessità, sviluppa e si riconosce nei capisaldi del pensiero di Giordano Bruno.

In scena c’è la vita, dalla nascita all’estrema vecchiaia, unificata nell’elemento che la rappresenta per antonomasia: l’acqua. Ed è tra questi estremi temporali che si intrecciano le relazioni umane, che si dipana il “gioco bruniano” dell’essere insieme e umani. Corpo e anima sono una radice profonda in Bruno, un pensiero che unifica, che non accetta la divisione, che guarda alla totalità. Corpo e anima non sono due cose, sono la persona.

Ciatu non ha confini di lingua, è un intreccio di relazioni, è una esperienza che avvolge tutti i partecipanti, è uno scambio di emozioni attraverso l’uso dei diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo. In scena è il genere umano, nella sua varietà possibile, che si contamina nel linguaggio, si cerca nella parola, si mostra nel gesto, coesiste all’interno di relazioni fatte di specialità ordinarie ed eccezionali. In Ciatu tutto è normale e speciale al tempo stesso. Gli attori in scena e gli spettatori sono un tutt’uno, un unico corpo che inspira la vita, occhi negli occhi, fiato nel fiato e l’azione del palco si riverbera sulla platea senza distanze o interruzioni formando un reticolo di respiri vivi.

Uno spettacolo unico, una composizione visionaria e un appassionato risuonare di Giordano Bruno, nell’immortalità della vita.

La Compagnia Neon Teatro nasce dall’esperienza dell’Associazione Neon che da oltre 25 anni include ogni giorno voci, gesti, corpi, movimenti, pensieri nuovi, e testimonia la possibilità, per ciascun individuo, di realizzare il proprio progetto di vita al di là delle condizioni di fragilità o di disagio nelle quali si trova. La visione di Neon consiste nell’apertura del Teatro ad ogni tipo di diversità. Ogni persona, nel suo essere portatrice della propria differenza, viene messa al centro dell’esperienza artistica.

CIATU
Compagnia Neon Teatro
testi a cura di Piero Ristagno
regia Monica Felloni
videoscenografie Jessica Hauf
movimenti scenici Manuela Partanni
costumi Gaetano Impallomeni
Con Luca D’Angelo, Emanuela Dei Pieri, Monica Felloni, Danilo Ferrari, Patrizia Fichera, Alfina Fresta, Stefania Licciardello, Angela Longo, Enzo Malerba, Manuela Munafò, Manuela Partanni, Carmelo Privitera, Emily Reitano, Gaia Santuccio e i piccoli protagonisti Roberta Aquilotti, Kevin Cariotti, Anna Cutore, Antonio Fichera, Giovanni Gerace, Dalila Ruggeri, Dorotea Samperi
e con gli operatori Maria Stella Accolla, Giovanni Barilla, Ester Saitta

- Pubblicità -