Una petizione per abolire il blocco del turn over negli enti pubblici; una raccolta di firme per “chiedere al legislatore un intervento concreto e realistico al fine di ripristinare le procedure di progressione verticale“. È l’iniziativa che il sindacato autonomo Snalv -Confsal presenterà oggi alle 17, da Scenario pubblico, in via Teatro Massimo 16.
Secondo il sindacato “è il legislatore che ha la facoltà di introdurre delle deroghe al principio secondo il quale solo il concorso pubblico costituisce la modalità ordinaria di accesso nei ruoli delle pubbliche amministrazioni per nuove assunzioni“. Stessa cosa vale anche nei casi “di nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio, nonché quelli di trasformazione di rapporti non di ruolo“. La petizione, dunque, “evidenzia il bisogno di porre all’attenzione del legislatore la possibilità di intervenire nella normativa in oggetto attraverso una deroga temporale e/o sperimentale e ben circoscritta“.
A causa del blocco del turn over nelle pubbliche amministrazioni “in questi anni molti dipendenti ricoprono ruoli e mansioni che non vengono riconosciuti loro ai fini economici, per fare un esempio“. Da qui la necessità di stabilire una deroga per garantire “la necessità del buon andamento della pubblica amministrazione e l’interesse pubblico“. Così, sostengono i vertici dello Snalv, si otterrebbero “efficienza del servizio e risparmio dell’erario con personale più appagato e motivato, meno contenziosi e meno fannulloni“.
La petizione può essere firmata online sul sito dello Snalv e in tutti gli enti locali, oltre alle sedi del sindacato. Per illustrare l’iniziativa interverranno Santo Torrisi (segretario provinciale Confsal Catania), Antonio Santonocito (segretario regionale Sicilia Snalv-Confsal), Giuseppe Scalia (coordinatore Snalv-Confsal al Comune di Catania) e Maria Mamone (segretaria Nazionale Snalv-Confsal).