Esaminare la viabilità all’interno dell’aeroporto di Catania e conoscere le problematiche inerenti all’area dedicata ai taxi. Questi i temi trattati dalla commissione comunale alla mobilità con rappresentanti e associazioni di categoria.
«”Fontanarossa” – afferma il presidente della commissione Carmelo Sofia – è una struttura di fondamentale importanza non solo per Catania ma per gran parte delle provincie siciliane. Qui molte compagnie aree internazionali hanno deciso di investire. Ecco perché – prosegue Sofia – bisogna lavorare tutti insieme per dotare l’impianto di servizi adatti ad accogliere un flusso di passeggeri e utenti in constante aumento».
L’incontro con alcuni rappresentanti dei tassisti in sala giunta di Palazzo degli Elefanti è servito a gettare le basi per la seduta itinerante, prevista per mercoledì, in cui si valuteranno sul posto modalità e tempistiche di intervento.
«Ci sono circa cinquanta tassisti che non sono concentrati in un solo punto nell’area aeroportuale ma sono dislocati in varie zone all’interno della struttura – dice il consigliere comunale Francesco Saglimbene – a noi hanno ribadito la necessità di avere una collocazione specifica dentro l’aeroporto in modo definitivo».
«Manca il “serbatoio di accumulo” – fa eco Vincenzo Parisi, presidente della commissione al Bilancio – ovvero, in termini calcistici, serve una specie di “panchina” dove possa immediatamente subentrare un nuovo taxi dopo che il primo della fila si è partito con il cliente per raggiungere Catania. Quello del serbatoio, naturalmente, è solo una parte di un problema più ampio – continua Parisi – che andrà affrontato sul posto e con tutti i soggetti interessati».