“Vogliamo far capire che avere a cuore la nostra città, tenerla pulita, non richiede molto sforzo“. Laura e Valentina Trucco sono due sorelle catanesi; l’anno scorso hanno organizzato alcuni eventi di pulizia a San Giovanni Li Cuti e fondato la pagina Facebook “Che bedda Catania“ per coinvolgere altri utenti e tenere traccia di questo impegno. Con un gruppetto di volontari e qualche pescatore, armati di tanta buona volontà, a più riprese hanno ripulito parte della spiaggetta nera e documentato le attività attraverso foto e video. Anche quest’anno riprenderanno il loro lavoro in vista dell’arrivo della stagione estiva con un primo incontro, previsto per domani.
“Abbiamo coinvolto anche gli organizzatori del Lungomare liberato – spiega Valentina Trucco – Il primo evento che abbiamo concordato per quest’anno si terrà durante il prossimo appuntamento“. Il gruppo di attivisti etnei fin dalle prime edizioni della pedonalizzazione di viale Ruggero di Lauria ha puntato moltissimo sulla rivalorizzazione del tratto di costa; sempre domenica, infatti, si terrà un altro evento di pulizia a poca distanza, lungo la scogliera.
La spiaggia di sabbia vulcanica – sebbene molto famosa e amata da cittadini e turisti – non sembra essere particolarmente curata, con pochissime eccezioni. Oltre ai volontari come le sorelle Trucco, a rendere fruibile l’area di San Giovanni Li Cuti è un altro instancabile catanese, Antonino Arrigo, premiato dal sindaco Enzo Bianco come cittadino meritevole.
“Domenica ci incontreremo alle 10, dovremmo terminare per le 13“, afferma Valentina Trucco. “Molto di quello che riusciremo a fare, dipenderà dal numero di partecipanti“. Il risultato dell’evento, infatti, è legato a quanti cittadini dimostreranno altrettanto senso civico e decideranno di rimboccarsi le maniche, almeno per qualche ora.
“Per l’evento di domani è tutto pronto: abbiamo già comprato sacchi e guanti“. Oltre alla pulizia di spiaggia e molo, i volontari metteranno a disposizione dei cartelli. “Scriveremo delle frasi, degli slogan, per coinvolgere il più possibile i catanesi. Vogliamo dimostrare che basta pochissimo per fare qualcosa di importante per Catania“.