Da sempre Azione Universitaria Catania è attenta al sociale. Quest’anno, in prossimità della Pasqua, l’associazione universitaria catanese ha voluto ancora una volta ribadire la propria vicinanza a chi, con il proprio lavoro, cerca di donare sorrisi e speranze a chi combatte contro il cancro. La settimana Santa dei ragazzi appartenenti al gruppo catanese è stata caratterizzata dalla vendita delle uova per la ricerca AIRC.
Numerosi banchetti, durante tutto il corso della settimana, hanno invaso molti dei dipartimenti dell’Ateneo catanese. Da Giurisprudenza a Scienze Politiche, passando per il complesso edilizio Le Verginelle, gli studenti etnei, e non solo, hanno potuto contribuire, con un nobile gesto, alla campagna lanciata dall’Associazione che ha deciso di sposare l’iniziativa nazionale promossa dai ricercatori. Grazie alla sensibilità mostrata dai ragazzi, e da molti professori, AU ha raccolto una cifra considerevole che è stata già consegnata ai responsabili locali dell’AIRC.
Soddisfazione e gratitudine verso quanti hanno partecipato all’iniziativa traspare dalle parole di Antonio Scollo, consigliere al CUS di Azione Universitaria Catania: “Abbiamo constatato una grande vicinanza da parte degli studenti universitari, che hanno partecipato in modo attivo e non solo, ai numerosi banchetti istituiti nei vari dipartimenti. Ringrazio tutti i ragazzi della struttura universitaria, che come sempre si fanno trovare pronti e sposano eventi di questo genere.”
Interviene Francesco Leonforte, uno dei tre vicepresidenti di Azione Universitaria: “Dopo l’iniziativa svolta, lo scorso anno dal nucleo di medicina, sempre vendendo le uova per la ricerca contro il cancro; adesso, da vicepresidente sono lieto che la stessa sia stata portata avanti in più dipartimenti, vendendo svariate uova dell’AIRC, perché la ricerca è importante, è fondamentale, è vita.”.
“In questo periodo dell’anno stiamo portando avanti tante iniziative di carattere sociale.” afferma Alessio Sequenzia, altro vice presidente. “La raccolta dei contributi ricavati dalla vendita delle uova – aggiunge – permetterà alla ricerca italiana di andare avanti nella lotta e nella prevenzione del cancro. Noi nel nostro piccolo siamo fieri di sostenere un’organizzazione così importante che nel corso degli anni, grazie ai fondi raccolti, ha ottenuto risultati scientifici non indifferenti.”.
Per Andrea Giulla, altro vice presidente di Azione Universitaria Catania “è sempre un piacere riscontrare grande entusiasmo in questi eventi. La cosa che conta è sensibilizzare gli studenti a vivere in un contesto che non rappresenta solo l’università, anche perché, arriveremo in un momento in cui dovremo affrontare il percorso delle professioni, immergendoci in una società, nella quale saremo noi la prossima classe dirigente. Con dei piccoli gesti, si possono fare grandi, grandissime cose!”.
Interviene anche Fabrizio Parla, candidato al cnsu delle scorse elezioni: “Il nucleo di Scienze politiche ha aderito con immenso piacere a questa iniziativa, ringrazio i membri del nucleo per la piena disponibilità e per aver contribuito concretamente ad una così importante azione in sostegno della ricerca e di chi soffre”.
“Sono stati raccolti 300 euro” ricorda Michele Schillaci, consigliere del dipartimento di Giurisprudenza “che contribuiranno a raggiungere più velocemente i nuovi traguardi via via prefissati dall’AIRC come ad esempio il programma speciale di oncologia clinica molecolare e di analisi del rischio di sviluppare un tumore, diagnosi precoce e prognosi.”