Amt, ripristinate le linee serali 726 per San Giovanni Galermo, adesso occorre la sicurezza

Bus stazione FFSS Catania
- Pubblicità -

Un consigliere comunale (Giuseppe Catalano) e tre componenti del consiglio di quartiere (Zingale, Giacalone, Arena) si sentono in dovere di ringraziare pubblicamente l’amministrazione comunale di Catania e l’Amt per… aver ripristinato le corse serali della linea 726 che “ridanno un minimo di vivibilità” (così scrivono) al quartiere di San Giovanni Galermo. Cioè, ringraziano per aver ottenuto quel che un’amministrazione dovrebbe dare. E tuttavia, al di là delle considerazioni, il “ritorno” delle corse è oggettivamente per i cittadini del quartiere, che non si possono permettere altri mezzi, auto, moto, bici, taxi, la conquista di un margine di libertà di movimento.

Così scrive Giuseppe Catalano: “Alla fine ha prevalso il buon senso. Il ripristino delle corse serali della linea Amt “726” è un atto di grande sensibilità da parte dell’amministrazione che restituisce, almeno in parte, la vivibilità a San Giovanni Galermo”.

- Pubblicità -

Catalano “desidera ringraziare tutto il movimento “Art. 4”, l’assessore Nuccio Lombardo e lo staff del sindaco che si sono immediatamente attivati per evitare l’ennesima penalizzazione del quartiere a Nord di Catania”.

“Sono soddisfatto – aggiunge – per il risultato ottenuto ma, allo stesso tempo, è mia intenzione adoperarmi con tutti i soggetti interessati affinché venga garantita la sicurezza e l’incolumità, del personale dell’Amt e dei pendolari, a bordo delle corse serali della linea Amt che collega questo territorio al resto di Catania”.

Ma Catalano, non ringrazia solamente, puntualizza un aspetto fondamentale per il quartiere. “A San Giovanni Galermo – continua –  il disagio sociale è evidente a tutti e può essere combattuto solo con una politica seria di sviluppo sociale, che deve cominciare sin dai banchi di scuola, e non togliendo quei pochi servizi di cui il territorio ancora dispone. In questo contesto l’associazionismo e la cittadinanza attiva possono fare molto ma organizzazioni e comitati cittadini devono essere messi nelle migliori condizioni per operare. Serve, quindi, un piano di lavoro che vada discusso con l’assessorato ai Servizi Sociali che oggi latita tra il pressapochismo e la totale mancanza di programmazione. Il risultato? A pagare, come sempre, è l’intero quartiere di San Giovanni Galermo”.

L’altro “compiacimento” perviene da Giuseppe Zingale, vicepresidente della circoscrizione Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo, assieme al presidente Giacalone ed al consigliere Arena.

“Il ripristino delle corse serali della linea 726, che collega il quartiere di San Giovanni Galermo con il resto di Catania, – così dice in una nota – rappresenta un grande atto di responsabilità da parte dei vertici dell’Amt e dell’amministrazione comunale”.

“Il ritorno di un servizio di vitale importanza per la IV municipalità – si scrive nella nota – pone fine ad una situazione che rischiava di provocare disagi a migliaia di utenti. La soppressione delle corse serali era un atto intrapreso dai dirigenti dell’azienda in seguito alle gravi azioni vandaliche delle scorse settimane. Un gesto che ha provocato moltissime critiche da parte dell’intera comunità di San Giovanni Galermo che si è ritrovata così a pagare per una colpa non sua. Ritornate le corse serali, l’obiettivo delle istituzioni politiche e delle forze dell’ordine è di fare in modo che simili atti vandalici o gesti, che mettano a rischio la sicurezza del personale Amt e degli utenti, non si ripetano più in futuro”.

- Pubblicità -