Decadenza sindaci, Anci sul piede di guerra contro Crocetta

Nelle ultime ore sono sette i sindaci decaduti. L'Anci Sicilia ha convocato un consiglio allargato a tutti i primi cittadini della Regione per "valutare ogni possibile iniziativa legale contro un provvedimento che sta determinando un gravissimo stravolgimento delle scelte democratiche dei cittadini"

Leoluca Orlando
Leoluca Orlando
- Pubblicità -

Un  incontro per “valutare ogni possibile iniziativa legale contro un provvedimento che sta determinando un gravissimo stravolgimento delle scelte democratiche dei cittadini“. Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia, hanno convocato un Consiglio regionale allargato a tutti i sindaci siciliani e alla stampa per martedì 18 aprile alle 12.30. All’ordine del giorno c’è la questione della decadenza del consiglio comunale che, attraverso un decreto del presidente della Regione Rosario Crocetta, provoca in maniera retroattiva anche la decadenza di sindaco e giunta.

Secondo i vertici siciliani di Anci, la norma regionale rappresenta “una vicenda gravissima che rischia di coinvolgere la stragrande maggioranza dei Comuni siciliani che ha approvato in ritardo i bilanci 2016 e non ha ancora potuto approvare il previsionale 2017 anche a causa della mancata approvazione del bilancio regionale e dall’assenza di dati sui trasferimenti regionali“.

- Pubblicità -

Al momento sono sette i sindaci decaduti nelle ultime ore. Si tratta dei primi cittadini di Casteldaccia, Calatafimi Segesta, S.Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte S.Giorgio e Monterosso Almo.

Negli scorsi giorni sul tema si era espresso anche il sindaco di Catania Enzo Bianco, che aveva annunciato l’intenzione dell’Anci di rivolgersi al governo nazionale al fine “di valutare un’impugnativa della legge regionale siciliana sulla decadenza dei sindaci“.

- Pubblicità -