La ricerca in campo archeologico giovedì a San Francesco Borgia

la ricerca in campo archeologico
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Proseguono alla Chiesa San Francesco Borgia di via Crociferi, gli incontri con il territorio di “nonsolono. Il giovedì la Soprintendenza si racconta”. Ideazione e progetto Maria Grazia Patanè, Soprintendente BB.CC.AA. di Catania. Il terzo appuntamento, giovedì 13 aprile, alle ore 18, avrà per tema: “La ricerca in campo archeologico” a cura di Laura Maniscalco, Angela Merendino, Maria Teresa Magro, Maria Turco

La sezione archeologica della Soprintendenza di Catania esercita i propri compiti di tutela attraverso una continua e costante conoscenza del vasto territorio. Le indagini archeologiche condotte nel corso degli ultimi anni sia attraverso ricognizioni che attraverso indagini di scavo hanno portato importanti contributi alla conoscenza del nostro territorio attraverso tutto l’arco che va dal Paleolitico all’età medievale. I risultati degli scavi vengono poi resi noti attraverso la realizzazione di mostre, la partecipazione a convegni e la pubblicazioni su riviste specializzate. Grazie alla collaborazione e ad accordi specifici con numerosi comuni sono stati istituiti una serie di piccoli musei archeologici che costituiscono un vero e proprio “museo diffuso” nel territorio.

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Nel corso dell’incontro del prossimo giovedì 13 aprile verranno presentate come esemplificazione le strutture megalitiche del territorio di Bronte e le indagini archeologiche effettuate a Rocchicella di Mineo, al Mendolito di Adrano e a contrada Reitana di Acicatena.

Attraverso convenzioni con Università ed istituti di ricerca si continua ad operare portando avanti progetti scientifici e di valorizzazione del nostro territorio.

Laura Maniscalco

Dirigente responsabile della Sezione archeologica, già direttrice del Parco archeologico del Calatino e successivamente del Museo archeologico di Aidone, è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Ha diretto numerose campagne di scavo, allestimenti museali e ideato e curato mostre e convegni. Ha avviato nel 2000 l’attività didattica della Soprintendenza anche attraverso l’utilizzo di innovativi strumenti multimediali. Ha avviato progetti di ricerca e di studio con Atenei italiani ed esteri, con particolare riferimento al territorio etneo e del calatino.

Maria Teresa Magro

Laureata in lettere classiche e specializzata in archeologia classica presso l’Università degli Studi di Catania, è funzionario archeologo presso la Soprintendenza di Catania e ha diretto numerosi scavi nel territorio della provincia di Catania. Dal 2000 è la curatrice del Museo Archeologico Paolo Vagliasindi di Randazzo. Nell’ambito della collaborazione con la cattedra di Topografia Antica dell’Università di Catania, ha condotto lo scavo di contrada Reitana di Aci Catena.

Angela Merendino

Laureata in lettere classiche e specializzata in archeologia classica presso l’Università degli Studi di Catania, funzionario archeologo presso la Soprintendenza di Catania, si occupa della tutela dei territori di Adrano, Catania, Misterbianco e S. Maria di Licodia. Ha partecipato agli scavi e alla realizzazione dell’area archeologica delle Mura Dionigiane di Adrano e agli scavi del centro indigeno del Mendolito. Ha partecipato alla realizzazione degli allestimenti del Museo regionale di Adrano finanziati con progetti europei.

Maria Turco

Specializzata in archeologia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, è funzionario archeologo presso la Soprintendenza di Catania. In collaborazione con l’Università di Catania o enti di ricerca, quali l’Istituto archeologico germanico, ha diretto campagne di scavi archeologici e survey a Valcorrente di Belpasso, S. Ippolito di Caltagirone, Monte Iudica e Monte Turcisi di Castel di Iudica, contrada Edera e Cuntarati di Bronte. Ha partecipato ad allestimenti di numerose mostre, organizzazioni di congressi ed ha curato la pubblicazione di volumi scientifici.

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