“Guidiamo il Turismo”, il progetto promosso dal gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Catania, ha fatto tappa nel comune di Trecastagni: una passeggiata alla scoperta dei luoghi di particolare interesse naturalistico, artistico e architettonico della città, che non ha mancato di rivelare «zone e aree che possono essere ancor di più valorizzate, in un circuito di destinazione Etna, per la fruizione turistica integrata in tutto il territorio pedemontano», così come dichiarato dal vice presidente del Gruppo, Mavie Fesco.
L’intento è quello del rilancio turistico del territorio attraverso l’ospitalità diffusa, resa possibile da «una collaborazione tra pubblico e privato – auspicata dal vice sindaco Alfio Di Paola – arma vincente per uno sviluppo sul piano turistico e commerciale».
Quella tra il comune di Trecastagni e il gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio, vuole infatti essere esempio concreto di sinergia: «La rinascita turistica, commerciale e culturale di Trecastagni trova suo fattore determinante nella realtà imprenditoriale, motivo per cui – afferma l’assessore al Turismo, Raffaele Trovato – crediamo fortemente nella collaborazione con Confcommercio per dare nuovo slancio all’economia».
Un progetto, quello promosso dai Giovani Imprenditori, felicemente sposato dalla cittadina etnea guidata dal sindaco Giovanni Barbagallo, entusiasta nel «riscoprire borghi, beni culturali e ambientali che diventano fondamentali per creare un brand, per progettare e creare rete turistica. Conoscere i luoghi della nostra tradizione è fondamentale per arricchire noi stessi e renderci capaci di trasferirli».
Una scommessa che vuole averla vinta contro l’immobilità generale: «Il comune della provincia di Catania è da considerare un museo a cielo aperto di tradizioni, di sapori, di cultura e di arte, ma è necessario invertire la tendenza nel rapporto tra pubblico e privato. Se il pubblico riesce a creare sinergia, l’imprenditore sarà più sensibile ad investire sul territorio» rilancia Pietro Ambra, presidente del gruppo Giovani Imprenditori. Fare rete, anche tra i comuni, si rende oggi indispensabile per una crescita pianificata e sostenibile che non dimentichi le nostre tradizioni anzi, ne faccia punto di (ri)partenza.