L’amministratore unico della Pubbliservizi S.p.A, Silvio Ontario, ha incontrato in sede le sigle sindacali presenti in azienda. Lo scopo è stato duplice: da un lato instaurare un primo rapporto di conoscenza, dall’altro esporre il punto di partenza della nuova gestione.
In apertura di incontro Ontario ha subito dichiarato di “aver trovato risorse umane e lavorative di grande valore e che è riuscito a “riattivare” e che per far ripartire l’azienda “ho inviato gli operai in strada”. E proprio grazie alla fatturazione dei lavori si sta provvedendo a pagare l’arretrato alle aziende, alle finanziarie e ai fondi di previdenza.
Una seconda fase dell’azione sarà dedicata al controllo ed alla verifica di tutte le disposizioni effettuate dai vecchi amministratori oltre che alla sicurezza ed all’implementazione dei servizi (caldaie).
L’Amministratore unico ha altresì sottolineato la natura manageriale della sua attività e quindi di “non avere alcuna velleità politica ma di essere un imprenditore”.
Al termine dell’incontro, Ontario ha ribadito la volontà di salvare l’azienda da un eventuale liquidazione che creerebbe gravi ripercussioni alle famiglie dei lavoratori sia della Pubbliservizi sia dell’indotto ad essa collegato.
I sindacati hanno espresso grande soddisfazione per la chiarezza e trasparenza di del nuovo management. Hanno anche apprezzato le scelte fino ad ora compiute dall’amministratore e che non abbia effettuato lo Spoil Sistem, come era accaduto nel passato, scardinando così usi e costumi legati ad una certa politica.
E’ stata anche avanzata la richiesta che nell’ambito del progetto di questa nuova amministrazione le scelte vengano condivise e che finalmente venga posto fine al lungo “silenzio assordante” che in questi mesi, e per troppo tempo, la Città Metropolitana ha messo in atto.
I sindacati, dopo avere rinnovate le loro perplessità sulle pregresse gestioni, hanno manifestato ottimismo per il nuovo management che ha dato un primo segnale di apertura per un dialogo costruttivo volto al rilancio della società.