Ecosostenibilità: per Rindinella di Federlavoro risorsa e non costo

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“Esiste una serie di norme, che lo Stato ci fornisce, sull’applicazione dell’ecosostenibilità, regole che ancora però non vengono del tutto applicate. In Sicilia, a tal proposito, si può fare tanto ma deve essere modificata la mentalità delle nostre imprese a non cercare il sotterfugio per aggirare la norma ma trovare il metodo affinché quella norma non sia un costo per l’imprenditore ma una risorsa”.

Lo ha sostenuto Enzo Rindinella, presidente di Federlavoro e Servizi Sicilia, partecipando per la prima volta alla fiera Progetto Comfort, giunta quest’anno alla sua nona edizione.

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Momento clou della partecipazione alla fiera è stato il convegno “Dall’economia all’energia passando per l’ambiente: sviluppo e nuove opportunità” in cui si è insistito sul valore della sostenibilità e sul ruolo che possono giocare le strutture aderenti a Confcooperative in questo campo che rappresenta il futuro, un ruolo che può anche fungere da esempio.
“Dobbiamo lavorare sull’ecosostenibilità affinché da eccezione diventi la regola per il futuro”, ha aggiunto Rindinella.

Federlavoro e Servizi raggruppa gli enti aderenti alla Confederazione Cooperative Italiane operanti nel settore produzione e lavoro, artigiano e dei servizi e associa 5000 imprese coop.

Le cooperative aderenti alla Federlavoro e Servizi si classificano nelle 3 filiere:
– facility management (servizi di sanificazione e igiene ambientale, ristorazione, portierato, vigilanza, lavanderia, manutenzioni e costruzioni);
– sostenibilità (produzione di beni, dell’energia e dell’ambiente);
– mobilità (trasporto persone, trasporto merci e logistica).
Federlavoro e Servizi, d’intesa con Confcooperative, assiste, tutela e promuove le cooperative associate attraverso un ampio e consolidato sistema di relazioni istituzionali nazionali ed internazionali.

Alla luce di questa sua mission, Federlavoro e Servizi durante il convegno ha evidenziato come fare squadra, e utilizzando la rete messa a disposizione da Confcooperative, si possa migliorare la salute delle imprese, il futuro lavorativo e occupazionale ma soprattutto lavorare rispettando l’ambiente.

Dall’efficentamento energetico – soprattutto per le pubbliche amministrazioni – a interventi complessi e articolati che possano puntare sull’innovazione e sul design con un occhio sempre attento all’ambiente. Con un risparmio per le casse pubbliche considerando che uno dei maggiori sprechi è nell’illuminazione pubblica che presenta ancora reti obsolete.

“L’unione fa la forza” è stato ribadito dai partner che hanno aderito al convegno: tra questi Consital, Conast e Conesco; grazie alla cooperazione è più facile acquisire appalti pubblici e privati, sviluppare strategie e affidare lavori ad altre aziende generando una rete economica che aiuta a migliorare la qualità del lavoro.

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