Francesco Lo Re, messinese trentottenne, è il segretario generale della Felsa Cisl Sicilia, la federazione cislina che associa lavoratori autonomi, atipici, con partita Iva, comunque impegnati in forme di collaborazione flessibile, precaria o a somministrazione.
È stato eletto a conclusione del congresso regionale svoltosi a Palermo, presenti Rosanna Laplaca, del vertice confederale regionale Cisl e Mattia Pirulli, segretario generale nazionale della categoria. L’assise ha anche eletto la segreteria regionale. Sarà composta, oltre a Lo Re, da Francesco Amato (Palermo), segretario generale aggiunto, e Adina Celona, catanese, componente della segreteria.
Nella relazione che ha introdotto il dibattito, Lo Re ha osservato che “in Sicilia cresce la disoccupazione, da 368 mila unità nel 2015 a 383 mila nel 2016”. E anche in quest’ultimo trimestre i disoccupati sono aumentati, balzando a quota 391 mila. “Ma aumenta la disoccupazione e aumenta il numero degli occupati con forme di lavoro non costanti, come quelle in somministrazione”. Questi ultimi “erano 2859 nel 2014 e 3680 nel 2015”. I dati 2016 non sono ancora disponibili ma, ha puntualizzato, “i segnali che arrivano indicano un ulteriore incremento. E impongono di tenere accesi i fari della tutela sindacale”.
Un punto su cui ha insistito Laplaca. La Felsa, che associa giovani e non più giovani coinvolti in attività precarie e flessibili, “è – ha affermato la segretaria confederale – una risorsa strategica. La missione che la Cisl le ha affidato è “dare voce ai lavoratori più deboli e vulnerabili. A coloro i quali mancano del tutto di tutele o a favore dei quali le tutele ci sono ma sono troppo deboli o persino ignote agli stessi interessati. Per questi lavoratori, l’impegno della Cisl sarà intensificato”.
Pirulli ha posto l’accento sulla recente esperienza di Vivace, l’associazione promossa dalla Cisl “con l’intento di dare contenuto e forma ai bisogni dei lavoratori indipendenti, e in particolare alle imprese nate nel web”. “Per anni – ha detto – ci siamo battuti contro il falso lavoro autonomo. Ora vogliamo occuparci di chi, per scelta o per necessità, è un vero lavoratore autonomo”.
Nel corso del dibattito l’accento è stato posto pure sul tema del contratto collettivo per i lavoratori a somministrazione, sulla centralità degli enti bilaterali, sul piano Garanzia giovani e sui nodi dell’alternanza scuola-lavoro. Inoltre, ci si è soffermati sul progetto Policoro condotto dalle diocesi del Sud e che ha al centro proprio il nodo della disoccupazione. L’assemblea ha stabilito di ampliare “la rete della collaborazione con Policoro, attraverso specifici accordi”.