“Quanto accaduto nella giornata di venerdì e, a seguire, questa mattina negli uffici del Comune di Catania è qualcosa di indecente ed inaccettabile.
Non si può così, di punto in bianco, lasciare a casa oltre 180 lavoratori precari, il cui contratto scadeva giorno 31, con la scusa della mancata approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale. L’amministrazione non scarichi le proprie mancanze sui dipendenti.”
Lo dichiara Giuseppe Viglianesi, segretario della Ugl autonomie locali Catania, che chiede una urgente risoluzione della problematica.
“Già da qualche giorno temevamo un simile epilogo – continua Viglianesi -, considerato che l’improvvisazione è il marchio di fabbrica del sindaco e della sua maggioranza, rimasti impantanati tra le pieghe di un bilancio al limite del proponibile. E’ grave però che di mezzo ci vadano i precari, a cui elegantemente è stato comunicato di non prendere servizio con un messaggio sms e con un cartello affisso al di sopra del dispositivo di timbratura elettronica, con il chiaro obiettivo di forzare l’approvazione dello strumento finanziario evitando ogni sorta di discussione democratica che, invece, sarebbe già dovuta avvenire da qualche settimana”.
“Il sindaco pensi a questi dipendenti e si assuma ogni responsabilità – conclude – per giungere, nel giro di qualche giorno, alla riattivazione di questi contratti. Lo chiederemo nel corso di una riunione d’urgenza che è stata convocata dal vice sindaco ed assessore al personale Marco Consoli. Da parte nostra, comunque, siamo sul piede di guerra pronti a scendere in piazza e protestare per chiedere una immediata riassunzione ed il rispetto dei tempi per la stabilizzazione.”