Il Richelieu di Sicilia Futura Totò Cardinale ha già archiviato l’esperienza del governo Crocetta e ha aperto a un confronto tra tutte le forze di centrosinistra per trovare un candidato unitario.
“Se Sicilia Futura raggiungerà l’obiettivo che ci prefiggiamo del 10% dei voti – ha detto nel corso di un evento pubblico Cardinale – siamo certi che contribuiremo a determinare l’elezione del nuovo governo regionale con una coalizione di centro sinistra potenzialmente in grado di ottenere il 40% dei consensi, ma con un candidato a governatore diverso da Crocetta”.
“Non esistono le condizioni per ricandidare il presidente Crocetta” ha poi aggiunto Cardinale aggiungendo di essere “favorevole alle primarie di coalizione” se da un tavolo di confronto fra le forze di centro-sinistra “non dovesse uscire un candidato unitario, come si faceva una volta”.
Il quadro per le prossime regionali resta ancora molto incerto. Se Crocetta ha iniziato la sua corsa in solitaria il centrosinistra ancora nicchia e guarda alla grande area centrista e popolare. Mentre il centrodestra dopo il fallimento delle primarie – da cui si sono sfilati Forza Italia e Cantiere Popolare – è spaccato e diviso tra ripicche e incomprensioni con la regia, nemmeno tanto occulta, dell’ex governatore Cuffaro. In tutto ciò a godere di buona salute sono i grillini che stanno battendo in lungo e in largo l’Isola.