I loro genitori hanno manifestato a Roma, hanno cercato contatti con i sindacati e tutte le forze politiche. Hanno inviato una video-lettera al presidente della Repubblica e ottenuto un incontro con la ministra dell’Istruzione. Ma nonostante tutti gli sforzi, le Camere hanno dato parere favorevole alla legge delega 378 che mette in serio rischi i diritti dei bambini disabili.
Per continuare la sensibilizzazione sul tema, l’associazione 20 novembre 1989 ha convocato una conferenza stampa che si terrà domani, sabato 1, dalle 9.30 al Borghetto Europa. “Facciamo parte di una rete che dalle 65 iniziali oggi raccoglie 118 enti, assieme ad assistenti all’autonomia, docenti, precari“, spiega Maurizio Benincasa, avvocato e presidente dell’associazione catanese. “Continuiamo a denunciare il grave tentativo che sta portando avanti il governo di cancellare quelli che sono i diritti fondamentali degli alunni con disabilità“.
L’iter di riforma prevedeva “ben 18 mesi di tempo per avviare i tavoli istituzionali, incontrare i genitori dei bambini disabili, i sindacati, gli esperti – continua Benincasa – ma non hanno mai sentito nessuno“. Un tentativo “di far passare tutto in silenzio“, con il testo preparato “in fretta, tanto che è stato trasmesso alle Camere addirittura con un giorno di ritardo“, puntualizza il legale.
Nel frattempo la rete si è mossa: “Abbiamo fatto una conferenza stampa al Senato, un presidio a Montecitorio, abbiamo incontrato la ministra Valeria Fedeli il 2 marzo, abbiamo acquisito il consenso di molte forze politiche“, elenca il presidente dell’associazione. La richiesta era solo una: “Lo stralcio della delega 378, per poi iniziare a lavorare assieme a un testo condiviso“. Purtroppo gli sforzi non sono valsi a molto e da Roma è giunto il via libera. I genitori dei bambini disabili, però, non rinunciano a lottare. Da qui la decisione di convocare l’incontro di domani e continuare la protesta su una riforma che non tocca solo le famiglie coinvolte, ma tutte le componenti della società.