Ugl ad Enna per la conferenza programmatica sulla globalizzazione

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In Sicilia approda domani l’Ugl con il terzo evento sul tema “Globalizzazione, la promessa mancata”, relativo ad una serie di conferenze programmatiche che toccheranno in lungo e in largo l’Italia. Gli incontri hanno preso il via il 16 marzo. E domani sarà protagonista, a partire dalle 15.30, la città di Enna, dopo le prime tappe di Venezia e Torino. La conferenza programmatica si terra’ nella Sala Cecere di Palazzo Chiaramonte, in piazza Vittorio Emanuele 3.

Obiettivo dell’iniziativa, “sviluppare sei temi prioritari per il sindacato e dibatterli su tutto il territorio italiano: Il tradimento del capitale, La societa’ del mezzo lavoro, Globalizzazione la promessa mancata, La crisi del buon senso economico, L’avanguardia della cultura sociale, Un nuovo rapporto con la politica“.

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Con la conferenza programmatica, il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, che ha promosso questa iniziativa, vuole dare un contributo alla nascita di una “nuova cultura economica e politica”, come e’ scritto nel documento programmatico.

“Cio’ significa anche, e forse soprattutto, una nuova classe dirigente, competente e dotata di capacita’ di visione. Il Sindacato e piu’ ampiamente le Parti Sociali possono e devono concorrere alla formazione di questa nuova classe dirigente. Mentre il ritorno alla politica offrira’ l’opportunita’ di tornare a giocare un ruolo centrale nella definizione degli obiettivi di sviluppo del Paese”.

UGL

A dare i saluti sarà il segretario dell’Unione Regionale Sicilia, Giuseppe Messina, mentre ad introdurre i lavori sarà il segretario confederale, Giovanni Condorelli. Tra gli ospiti, Diego Fusaro, filosofo, Nuccio Carrara, gia’ sottosegretario Riforme Istituzionali, Giacomo Mule’, preside Scienze Umane e Sociali Universita’ Kore, Antonio Triolo, del movimento per la Sovranita’, ed i segretari confederali Ugl, Fiovo Bitti, Claudio Durigon, Valentina Iori, modera la conferenza il giornalista, Massimo Greco. I lavori saranno conclusi dal segretario generale Ugl, Francesco Paolo Capone.

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