Dal 30 marzo al 13 maggio 2017 avrà luogo presso la Chiesa di San Francesco Borgia in via Crociferi la Rassegna di incontri con il territorio dal titolo “nonsolono. Il giovedì la Soprintendenza si racconta”.
La rassegna (la sua ideazione ed il progetto) è stata voluta dalla soprintendente Maria Grazia Patanè.
Con sette appuntamenti dedicati a specifici ambiti scientifici, rivolti ad un pubblico ampio, si intende far conoscere attraverso il racconto di alcuni degli interventi più importanti le attività che l’Istituto svolge sul territorio.
Saranno affrontati temi quali la didattica per i beni culturali, il paesaggio, i centri storici e il patrimonio monumentale, la conservazione e divulgazione del patrimonio librario e archivistico ed ancora le opere d’arte mobili, i beni legati alla tradizione popolare, gli scavi e la ricerca in campo archeologico, attraverso il racconto di esperienze condotte dai funzionari della Soprintendenza.
L’intento è quello di mutare la percezione della collettività sul ruolo esercitato dalla Soprintendenza, purtroppo ancora ricondotto quasi esclusivamente al provvedimento vincolistico.
Ai più è sconosciuta l’attività di interazione e collaborazione con gli ambienti formativi (scuole di ogni ordine e grado, atenei, accademie), la sinergia con gli enti locali e territoriali durante le numerose conferenze di servizi nello spirito di semplificazione dei tempi e delle procedure, le numerosissime collaborazioni attive con le associazioni culturali per le attività di promozione e valorizzazione del territorio.
Attività poste in essere al servizio di un’auspicata crescita collettiva che, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale, promuova una consapevole tutela partecipata.
Concluderà la Rassegna una giornata di studio, prevista per sabato 13 maggio 2017, dedicata alle conclusioni dei temi trattati con la partecipazione di rappresentanti di istituzioni di cultura e di Ordini professionali.
PROGRAMMA RASSEGNA
Giovedì 30 marzo alle ore 18 avrà inizio la Rassegna con il primo appuntamento dedicato al tema Beni culturali e didattica, a cura di Michela Ursino.
Il tema della formazione e della sensibilizzazione delle giovani generazioni verso il patrimonio culturale e paesaggistico diviene all’interno delle attività istituzionali un importante contributo per ricucire quel frequente distacco relazionale ed affettivo che mostrano i giovani rispetto al vasto e variegato mondo dei beni culturali. L’offerta didattica proposta dalla Soprintendenza, accolta da numerose scuole, sviluppa percorsi ed esperienze che tendono a coniugare, anche attraverso sperimentazioni ludiche, il forte legame esistente tra i concetti multidisciplinari appresi a scuola e il patrimonio reale del proprio territorio.
Il primo incontro vedrà anche il coinvolgimento di giovani liceali in una interpretazione creativa di opere d’arte.
Michela Ursino, specializzata in archeologia classica presso la Scuola di Siracusa, è in servizio presso la Soprintendenza di Catania dal 2005. Ha frequentato un Master in Didattica museale presso l’Università Roma 3. È referente per il Soprintendente delle attività didattiche per la sua lunga esperienza nel campo dell’insegnamento, partendo da quelle maturate all’interno della sezione archeologica.
Autrice di pubblicazioni in ambito archeologico, anche mirate alla didattica dei beni culturali.
Giovedì 6 aprile alle ore 18 – Il paesaggio e la sua tutela, a cura di Benedetto Caruso e Anna Sergi.
Il paesaggio non è una veduta o un panorama ma è un luogo in cui natura e azione dell’uomo coesistono in modo armonico o disarmonico. La tutela e la valorizzazione del paesaggio sono regolate da precise leggi che nel tempo si sono affinate, adattandosi alla crescente sensibilità nei confronti dell’ambiente. Partendo dal concetto di paesaggio si procederà ad illustrare la normativa che si occupa della sua tutela, dai vincoli ai piani paesaggistici.
Benedetto Caruso
Architetto in servizio presso la Soprintendenza di Catania dal 1991, ha ricoperto incarichi come dirigente di Unità Operativa dal 2001. Si è occupato quasi esclusivamente di tutela paesaggistica e, da ultimo, anche della tutela e conservazione dei beni demo-etnoantropologici.
Anna Sergi
Geologa, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Petrologia delle associazioni magmatiche presso l’Università di Catania. È autrice di diverse pubblicazioni in ambito geologico e ha maturato una lunga esperienza nel campo dell’insegnamento. Dal 2005 in servizio presso la sezione per i Beni Paesaggistici della Soprintendenza di Catania, si è occupata dell’informatizzazione dei vincoli paesaggistici su piattaforma GIS e della redazione del Piano Paesaggistico della provincia di Catania.
Giovedì 13 aprile alle ore 18 – La ricerca in campo archeologico a cura di Laura Maniscalco, Angela Merendino, Maria Teresa Magro, Maria Turco.
Il territorio della provincia di Catania con i suoi numerosi comuni conserva ancora, nonostante le profonde trasformazioni avvenute nel corso del tempo dall’opera dell’uomo e della natura, oltre un migliaio di siti archeologici. Le ricognizioni e le indagini di scavo curate dalla Soprintendenza hanno contribuito a scrivere la storia del nostro territorio dalla preistoria al medioevo.
Laura Maniscalco
Dirigente responsabile della Sezione archeologica, già direttrice del Parco archeologico del Calatino e successivamente del Museo archeologico di Aidone, è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Ha diretto numerose campagne di scavo, allestimenti museali e ideato e curato mostre e convegni. Ha avviato nel 2000 l’attività didattica della Soprintendenza anche attraverso l’utilizzo di innovativi strumenti multimediali. Ha avviato progetti di ricerca e di studio con Atenei italiani ed esteri, con particolare riferimento al territorio etneo e del calatino.
Maria Teresa Magro
Laureata in lettere classiche e specializzata in archeologia classica presso l’Università degli Studi di Catania, è funzionario archeologo presso la Soprintendenza di Catania e ha diretto numerosi scavi nel territorio della provincia di Catania. Dal 2000 è la curatrice del Museo Archeologico Paolo Vagliasindi di Randazzo. Nell’ambito della collaborazione con la cattedra di Topografia Antica dell’Università di Catania, ha condotto lo scavo di contrada Reitana di Aci Catena.
Angela Merendino
Laureata in lettere classiche e specializzata in archeologia classica presso l’Università degli Studi di Catania, funzionario archeologo presso la Soprintendenza di Catania, si occupa della tutela dei territori di Adrano, Catania, Misterbianco e S. Maria di Licodia. Ha partecipato agli scavi e alla realizzazione dell’area archeologica delle Mura Dionigiane di Adrano e agli scavi del centro indigeno del Mendolito. Ha partecipato alla realizzazione degli allestimenti del Museo regionale di Adrano finanziati con progetti europei.
Maria Turco
Specializzata in archeologia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, è funzionario archeologo presso la Soprintendenza di Catania. In collaborazione con l’Università di Catania o enti di ricerca, quali l’Istituto archeologico germanico, ha diretto campagne di scavi archeologici e survey a Valcorrente di Belpasso, S. Ippolito di Caltagirone, Monte Iudica e Monte Turcisi di Castel di Iudica, contrada Edera e Cuntarati di Bronte. Ha partecipato ad allestimenti di numerose mostre, organizzazioni di congressi ed ha curato la pubblicazione di volumi scientifici.
Giovedì 20 aprile alle ore 18 – I beni demo-etnoantropologici: La tradizione tradotta, a cura di Benedetto Caruso, Rosa Orlando, Rosario Carollo, Maria Teresa Di Blasi.
La ricerca e lo studio sul campo dei beni demoetnoantropologici porta a scoprire beni materiali ma soprattutto immateriali provenienti da antiche tradizioni e da altre culture che si sono diffuse in Sicilia non per sostituzione, ma per aggiunta. E dall’impronta delle architetture produttive, sta nascendo un nuovo processo multidisciplinare ecosostenibile.
Rosa Orlando
Musicologo, operatore museografico, si è formata a Palermo con i professori Antonino Buttitta ed Elsa Guggino, Antonio Pasqualino e Janne Vibaek.
Dal 1995 si occupa di ricerca, studio e catalogazione dei beni demoetnoantropologici presso la Soprintendenza di Catania, implementando tale attività scientifica con la divulgazione e la promozione.
Rosario Carollo
Architetto, si occupa dal 1995 di catalogazione dei beni architettonici ricercando in particolar modo opere e manufatti aventi finalità produttive. Dalla sua attività sul territorio, attraverso le campagne di catalogazione, sono emerse preziose testimonianze ai più sconosciute quali torrette di avvistamento, norie, xenie, abbeveratoi. Il risultato dello studio è stato oggetto di attività didattiche e di provvedimenti di tutela.
Maria Teresa Di Blasi
Laureata in Lettere Classiche, da diversi anni presta servizio presso la sezione beni demoetnoantropologici della Soprintendenza di Catania svolgendo prevalentemente un’attività finalizzata alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio della cultura popolare materiale e immateriale. Oltre all’attività didattica, ha curato numerose mostre come quelle sugli ex voto, sulle Feste dei Morti e di S. Agata. Il lavoro condotto ha permesso l’inserimento nel registro del R.E.I.S. di alcune realtà quali i “Pincisanti” del territorio etneo.
Giovedì 27 aprile alle ore 18 – Storia dalle biblioteche. Le biblioteche a Catania tra lettura e conservazione, a cura di Ida Buttitta e Lucia Giangrande
Parliamo di biblioteche, parliamo di noi. Dalla prima infanzia agli studi universitari il libro e la lettura accompagnano la vita di tutti noi. Ma il libro a stampa è anche uno straordinario manufatto la cui storia è lunga già cinque secoli. Le biblioteche hanno il compito di custodire il nostro passato proiettandoci nel futuro.
Ida Buttitta
Ha conseguito la laurea in Lettere presso l’Università degli Studi di Palermo e il diploma di Archivistica, paleografia e diplomatica presso la scuola annessa all’Archivio di Stato della medesima città. Dal 1987 dirigente tecnico bibliotecario della Regione siciliana, si occupa di tutela, conservazione e promozione di beni librari. Oggi è responsabile della Sezione per i beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza di Catania.
Lucia Giangrande
Laureata in scienze naturali, lavora dal 1990 presso la Soprintendenza di Catania come funzionario direttivo aiutobibliotecario. Svolge compiti di tutela e vigilanza sulle biblioteche pubbliche della provincia e sul loro patrimonio, con particolare riferimento al restauro e alla conservazione del patrimonio stesso. Ha partecipato a mostre e giornate di studio settoriali. Collabora con la direzione del Polo SBN delle biblioteche della provincia di Catania. Ha svolto attività di divulgazione scientifica presso istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado ed è stata coautrice di pubblicazioni didattiche relative al settore librario e curatrice di alcuni volumi divulgativi.
Giovedì 4 maggio alle ore 18 – La tutela dei monumenti: restauro conservativo e restauro funzionale, a cura di Nicola Francesco Neri, Giuseppe Marano, Salvatore Sorbello.
Le fasi complesse e delicate dell’intervento conservativo unitamente a quello funzionale sui Monumenti sono argomento del sesto incontro raccontate attraverso gli esempi di due interventi: la trichora di Santo Stefano della Dagala del Re a Santa Venerina e l’ex Manifattura Tabacchi di Catania.
Nicola Francesco Neri
Architetto, in servizio presso la Soprintendenza di Catania dal 1990, dirige la sezione architettonica storico artistica. Ha progettato e diretto numerosi interventi di restauro su beni monumentali, storico artistici ed etnoantropologici. Già membro del Comitato provinciale per la valorizzazione della Cultura della Repubblica nel contesto dell’Unità Europea, ha organizzato eventi espositivi curandone gli allestimenti. Docente a contratto nell’Università agli Studi di Catania nell’ambito del Master di II livello “Fruizione sostenibile dei Beni culturali”, è anche componente di diverse commissioni istituzionali. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche.
Giuseppe Marano
Architetto, in servizio presso la Soprintendenza di Catania dal 1991 si è occupato con continuità delle tematiche del restauro monumentale e della tutela dei centri storici. Responsabile dell’attività di coordinamento personale e conoscenza danni e primi interventi su beni monumentali in occasione dell’Emergenza ”Sisma Etna 2002”, è stato componente del Nucleo Operativo di Protezione del Patrimonio Culturale da Eventi Calamitosi. Giornalista, si è occupato di articoli specialistici sul recupero dei beni monumentali e storia dei centri storici.
Salvatore Sorbello
Architetto, è in servizio presso la Soprintendenza di Catania dal 1991 dove opera prevalentemente nell’ambito della tutela dei monumenti e dei centri storici. Ha frequentato il Master in “Storia e analisi del territorio” presso Università degli Studi di Catania e il Corso FORMEZ sulla tutela, valorizzazione dei Beni Culturali e interesse turistico. Ha al suo attivo la partecipazione a numerosi interventi di restauro su monumenti pubblici e privati in veste di responsabile del procedimento, progettista, direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza ed esercizio di alta sorveglianza.
Giovedì 11 maggio alle ore 18 – La soprintendenza per il patrimonio storico artistico, a cura di Nicola Francesco Neri, Roberta Carchiolo, Carmela Cappa
Insospettate scoperte e insoliti oggetti d’arte compaiono tra i tanti beni noti e più ordinari anche nei piccoli centri oggi periferici, richiedendo un’attenzione particolare nell’attività di studio e di ricerca dello storico dell’arte che precede la delicata fase del restauro. L’attività sinergica tra ricerca e restauro diviene spesso momento di scoperta che permette di entrare in sintonia con il manufatto. Restaurare non è rifare, ma rivivere storie.
Roberta Carchiolo
Storico dell’arte, lavora dal 1999 presso la Soprintendenza di Catania. Laureata in lettere all’Università degli Studi di Catania, ha conseguito la specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università di Siena e il diploma in Museologia alla Scuola superiore del Louvre di Parigi.
Ha lavorato con case editrici specializzate in pubblicazioni sul patrimonio culturale, curato mostre di arte contemporanea e pubblicato diversi contributi scientifici in cataloghi di mostre, guide museali e studi sul territorio. Dal 1999 al 2001 ha collaborato con l’Università di Catania nel progetto Catania-Lecce finalizzato alla conoscenza del patrimonio museale d’Ateneo. E’ stata docente di Museologia per il corso MURST di Esperto in comunicazione museale, per il corso POR “Operatori del Patrimonio Culturale ecclesiastico”, di Didattica multimediale per il corso IFTS, di Storia dell’arte per il corso dell’Arcidiocesi di Catania del Distretto Culturale di Catania.
Carmela Cappa
Laureata in lettere classiche all’Università di Catania, ha conseguito la Specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università di Siena. Formatrice SISSIS per l’ambito Storia dell’Arte, è in servizio presso la Soprintendenza di Catania dal 2005. Ha partecipato a progetti per il restauro degli affreschi della Cattedrale di Catania e per quelli del Santuario di Loreto ad Acireale e ha curato il restauro della Chiesa della Nunziatella di Mascali. Ha partecipato all’allestimento del Museo Saro Franco di Adrano e a quello del Francesco Messina di Linguaglossa. Ha curato la pubblicazione di schede di catalogo per le mostre curate dalla soprintendenza.
Sabato 13 maggio – Conclusione della Rassegna e Giornata di Studio