Consorzio di bonifica, amministrazione annuncia via libera ai lavori

La conferma è arrivata nel pomeriggio di ieri: mancano solo pochi adempimenti e poi la stagione irrigua potrà iniziare. Ma la Flai Cgil avverte: "Vigileremo affinché tutti i passaggi burocratici vengano rispettati. Solo allora potremo ritenerci soddisfatti"

consorzio bonifica occupato
I lavoratori hanno occupato la sede del Consorzio di bonifica di Catania
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Ha portato ai risultati sperati la protesta di ieri portata avanti dai dipendenti del Consorzio di bonifica 9 di Catania. Un gruppo di lavoratori ha occupato il terrazzo della sede di via Centuripe, lamentando il mancato avviamento alle attività in vista della stagione irrigua. Per 50 persone, dunque, si è trattato di un lungo periodo di incertezza. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la conferma che l’amministrazione ha firmato la delibera. Pochi altri passaggi tecnici e poi i dipendenti potranno tornare al lavoro.

L’azione negli uffici del Consorzio di bonifica è nata a causa dell’eccessiva attesa per il via libera alle operazioni, nonostante tutto l’iter fosse già stato formalmente predisposto. Negli scorsi giorni era stato emanato il decreto di finanziamento della campagna irrigua, facendo tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori che hanno protestato in sit in il 16 e il 20 febbraio davanti alla sede decentrata della Regione.

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La protesta è stata appoggiata dalla Flai Cgil, che ha chiesto sia il rispetto delle garanzie occupazionali che l’erogazione dei servizi rivolti agli utenti del Consorzio di bonifica etneo. “La firma dell’amministrazione è arrivata solo dopo la nostra protesta e solo a seguito di un ulteriore contatto con i vertici del Consorzio“, afferma Pino Mandrà, segretario generale della Flai Cgil. “Queste resistenze hanno amareggiato i lavoratori e il sindacato, e ci hanno costretto ad inscenare una nuova protesta che per adesso sospendiamo“, prosegue il sindacalista. Che avvisa: “Vigileremo affinché tutti i passaggi burocratici vengano rispettati. Solo allora potremo ritenerci soddisfatti“.

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