Attendono da oltre otto mesi il loro stipendio le lavoratrici dell’asilo nido di Misterbianco, da lunedì in stato d’agitazione. Si tratta di tredici fra i circa cinquanta operatori avviati nell’ambito del Servizio ausiliario Asili nido del Distretto socio-sanitario 16 – composto dai Comuni di Catania, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia – finanziato con i fondi PAC (Piano azione coesione) destinati all’ambito socio-assistenziale. L’ultimo saldo è stato effettuato a luglio 2016, circostanza così denunciata dai sindacati: “Un ritardo insopportabile, ingiustificabile, qualsiasi siano le motivazioni che lo hanno provocato”.
A raccogliere il grido di dolore che arriva da Misterbianco è Marco Corsaro, consigliere comunale e leader del movimento “Guardiamo avanti”. “La disattenzione delle istituzioni, dal Comune di Catania passando per il Distretto, verso la vicenda delle lavoratrici è tanto inaccettabile quanto inspiegabile”, dichiara. L’ex vicesindaco rimarca poi l’ammirevole spirito di servizio degli operatori che, malgrado lo stato di sofferenza economica, e non solo, in cui versano, non hanno bloccato l’assistenza quotidiana ai bambini.
Marco Corsaro lancia un appello al sindaco di Catania Enzo Bianco ed all’assessore al Welfare Angelo Villari, parti in causa nel Distretto n. 16: “Non c’è più tempo da perdere, occorre sbloccare rapidamente le risorse cui hanno diritto i lavoratori, le istituzioni preposte hanno il dovere di dare risposte al più presto”. E conclude: “In tempi così complicati dal punto di vista sociale e politico non possiamo permetterci di lasciare indietro coloro che mettono anima e corpo nel proprio mestiere, le loro famiglie, chiedendo solo di essere legittimamente retribuiti con regolarità”.