È stato scelto alla guida della federazione che in Sicilia associa 125 mila anziani, a conclusione del congresso regionale che ha visto la partecipazione del vescovo di Monreale Pennisi, del numero uno nazionale della Fnp Cisl, Bonfanti e del segretario della Cisl Sicilia, Milazzo
È Alfio Giulio, catanese ed ex segretario della Cisl etnea, il leader regionale dei pensionati Cisl (Fnp). È stato eletto per il secondo mandato dai 73 componenti del consiglio generale della federazione, che in Sicilia associa 125 mila pensionati. Giulio, geometra con un passato da metalmeccanico e anche di numero uno degli edili Cisl di Catania, sarà affiancato da una segreteria composta da Mario Luna e Francesca Lo Monte, entrambi di Palermo.
È stato scelto come segretario generale a conclusione della due giorni del congresso regionale, che oggi ha visto la partecipazione del vescovo di Monreale Michele Pennisi, del numero uno nazionale della Fnp Cisl, Gigi Bonfanti e del segretario della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo.
Giulio, che ha ottenuto 67 voti su 72 aventi diritto (quattro assenti e un astenuto), nell’intervento che è seguito all’elezione ha posto l’accento sulla “questione povertà”.
“Un dramma sociale – ha detto – esploso in questi anni in maniera spaventosa. Quasi un siciliano su due è a rischio povertà e, quanto ai pensionati, mediamente vivono con 650 euro al mese. In tantissimi non riescono neppure a curarsi. Serve un nuovo welfare che coinvolga istituzioni e mondo delle associazioni. Noi lavoreremo per questo”.
Prima di lui monsignor Pennisi aveva ricordato che “con tutti i loro problemi i pensionati, con il loro assegno mensile, sostengono le famiglie e sono anche, spesso, fonte di reddito per nipoti senza lavoro. Ma se i giovani non lavorano e non versano contributi, come si fa a pagare le pensioni?” si è chiesto.
Insomma, ha sottolineato il presule, il tema delle pensioni rimanda a quello del lavoro. E lo stesso vale per gli immigrati. “Una politica anti-immigrati è politica contro i pensionati e contro il sistema dell’economia”.
Milazzo ha puntato l’indice contro la “latitanza del Governo regionale in tema di politiche sociali”. Troppo presi da beghe per poltrone e ora, ha denunciato, anche per liste e candidature. Così, i drammi sociali possono aspettare. Per il segretario della Cisl Sicilia servirebbe “un fondo unico regionale che raccolga e canalizzi tutte le risorse disponibili per il sociale”.
Bonfanti, concludendo il dibattito, ha parlato di vertenza fiscale con il Governo nazionale. “Non solo riguardo alle aliquote – ha detto – e alla questione della parità di trattamento tra pensionati e lavoratori attivi. Anche in tema di fiscalità territoriale e regionale e di evasione fiscale”.
E a proposito di evasione, il segretario ha proposto il conflitto d’interessi tra chi compra e chi vende. “L’unico modo risolutivo per fare del cittadino un alleato delle istituzioni nella lotta all’evasione – ha insistito – è rendere possibile la detrazione di ogni spesa. Non vediamo altra vera via d’uscita”.