Al Teatro Franco Zappalà dal 25 marzo torna la prosa con la divertentissima commedia “O Scarfalietto”.
Scritta nel 1881, è una delle opere di Eduardo Scarpetta tra le più rappresentate e incarna perfettamente lo spirito e la comicità napoletana tra battute ed equivoci. L’autore, infatti, dalla quotidianità più spicciola riesce a trarre momenti di puro divertimento, in un travolgente succedersi di personaggi, liti e riappacificazioni.
La commedia ruota tutta attorno al personaggio di Felice Sciosciammocca e di sua moglie Amalia, I due coniugi litigano continuamente a causa dei tanti quotidiani fraintendimenti, volontariamente causati dal loro cameriere Michele Pascone, a cominciare dall’invadente “scarfalietto” (scaldaletto) che tormenta le notti trascorse nel talamo nuziale. Un giorno, esausti l’uno dell’altra, decidono di separarsi convocando i rispettivi avvocati Anselmo Raganelli e Antonio Saponetto. Nelle liti, viene coinvolto anche il malcapitato Gaetano Papocchia, uomo curioso e dal carattere singolare, che si rivolge ai coniugi per prendere in affitto una casa di loro proprietà nella quale sistemare la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff. Felice e Amalia, cogliendo l’occasione della sua presenza in casa, pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione.
La Carcioff, lavora in un teatro dove si reca spesso don Gaetano, che la ricopre di gentilezze non sapendo che la donna è corteggiata anche dal’avvocato Antonio Sponetto. Nella confusione generale si inserisce Dorotea, moglie di Gaetano, personaggio decisamente sui generis e carico di una comicità effervescente che, venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere giustizia. A questo punto entrano in scena altri personaggi che amalgamandosi intorno alle vicende più esilaranti dei due coniugi, convergeranno nell’epilogo del lavoro in un’aula di tribunale, dove, dopo le testimonianze e le arringhe degli avvocati, la giuria si appresta a proclamare il verdetto finale. Ma nelle storie di Scarpetta tutto è possibile. Tutta la storia, e non solo il colpo di scena finale, si snoda in due atti di continue risate in un’atmosfera esagerata e inverosimile.
Il nutritissimo cast è composto di esperti attori come il napoletano Ciro Capano in scena oltre che con Franco Zappalà e Grazia Zappalà anche con Paolo La Bruna, Silvana Di Salvo, Salvo Dolce, Paolo Tutone e i giovani Francesco d’Amore, Alessia Acquaviva nonché con gli allievi della Shakespeare Theatre Academy Chiara Torricelli, Marcello Rimi, Carlo Teresi, Marta Alioto e Giuseppe Condello. Completano il cast Angelo La Franca e Vincenzo Monteleone.
I costumi sono di Domenica Alaimo, le scenografie di Giovanni Vallone, tecnico audio è Carlo Gargano, tecnico luci Michele Cardella. Regia di Franco Zappalà.
La prima dello spettacolo andrà in scena sabato 25 marzo alle ore 17,30 e vedrà tre repliche: domenica 26 marzo ore 18,00, giovedì 30 marzo ore 21,30, venerdì 31 marzo ore 17,30.