Caos terrificante a Catania: ma cosa è successo di nuovo? Sono partiti i lavori per la risistemazione estetica del muraglione in cemento del Tondo Gioeni.
E’ quella desolante parete grigia che fa da base al Parco Gioeni dopo il controverso abbattimento del ponte. “Bella cazzata” titolava allora un cartellone posto da anonimi e che interpretò il pensiero di tutti i catanesi. Si sta cercando di rimediare almeno per l’immagine: è quello che conta a Catania!!
Stamani l’area antistante la parete è stata transennata per consentire agli operai di predisporre il cantiere. Dietro le transenne camion e altre attrezzature indispensabili ai lavori. Un plauso va fatto ai vigili urbani che, obbedienti alle disposizioni, si prodigano per alleviare le ricadute che quel cantiere, in quel luogo, inevitabilmente e catastroficamente ha sul traffico della circonvallazione.
Ovviamente quei vigili respireranno “veleno” per tutto il tempo del loro servizio, visto che le auto non passano velocemente, ma in quantità inimmaginabile, stanno per minuti in fila, in attesa che si apra un varco. Chissà quale sarà la presa di posizione dei sindacati di settore.
Ma prima di sbattere il muso nell’area del cantiere, già chi risale la via Etnea e vuole imboccare la strada per via del Bosco o chi viene dalla direzione Ognina verso Nesima o Misterbianco oppure chi scende da via Pietra dell’Ova per imboccare la circonvallazione , si trova davanti un muro di auto che cercano, ciascuna, di raggiungere la direzione voluta.
I lavori, è stato assicurato, saranno ultimati prima dell’estate. Al termine quella parete, secondo le “performanti” dichiarazioni dei tecnici, la fontana che verrà realizzata farà “pendant” con “L’acqua o linzolu”, la straordinaria composizione classica sul fiume Amenano in piazza Duomo. Immaginiamo già da adesso i pullman di turisti che arriveranno a frotte a vedere questo nuovo capolavoro dell’arte, possibilmente guidati dall’assessore alla bellezza condivisa! O no?