Mancano diversi mesi alle amministrative ma a Niscemi si respira già aria di elezioni. Il primo a rompere gli indugi è stato Massimiliano Conti, giovane professionista, che ha recentemente lanciato – sull’onda lunga di Vittoria – il progetto civico Se la ami la cambi.
Per prendere il posto del sindaco La Rosa il candidato punta sulla rottura con il passato e su un gruppo composto per lo più da giovani. Affollata la presentazione del progetto avvenuta alla presenza del primo cittadino di Vittoria Giovanni Moscato.
Cosa la spinge a candidarsi?
“La passione politica e l’amore verso la mia città dove ho deciso di vivere e la convinzione che spetta ad ognuno di noi impegnarsi per migliorare”.
Quali i pilastri del suo progetto per la città?
“Saper fare e l’orgoglio di essere niscemesi, popolo di lavoratori. Il cambiamento dell attuale stato di cose passa da una consapevole azione di costruzione del tessuto civile e produttivo, volto all’innovazione. Registro rassegnazione tra la gente, cosa molto pericolosa. Al contrario è il momento di avvicinare le istituzioni ai cittadini i quali vogliono positività e competenza”.
Che bilancio ha, secondo lei, l’amministrazione uscente?
“L’amministrazione uscente ha certamente lavorato, ma non ha osato. Parlo della rimodulazione della macchina amministrativa. Parlo dell’incentivazione delle nostre imprese e dei nostri produttori agricoli come dei professionisti. Serve un atto di discontinuità uno scatto di orgoglio, insomma”.
Quale sarebbe la prima cosa che faresti da sindaco?
“La prima cosa: l’acqua bene primario, impensabile accettare un tale stato di cose va condotta una battaglia di civiltà e legale contro i disservizi con un’azione forte anche di disobbedienza civile e il riconoscimento dei danni per la mancata erogazione e poi dare dignità alle nostre vie è una questione di decoro si può fare con una gestione nuova della problematica anche grazie all’aiuto dei cittadini”.
Come mai hai scelto lo stesso progetto civico della vicina Vittoria?
“Conosco Giovanni Moscato da molti anni e gli riconosco grandi capacità. Il progetto civico di unire le persone che vogliono il bene comune è la scelta vincente, chiaramente Niscemi e Vittoria sono due cittadine simili e una visione unitaria e strategica può portare a grandi risultati”.