Francesco Emiliani è stato riconfermato segretario generale della Femca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna. L’elezione è avvenuta al termine del II congresso territoriale della federazione, tenutosi oggi nella Tenuta Palladio di Riesi (Cl) e dal titolo “La sfida. Riconversione industriale di un territorio per la persona e per il lavoro”.
Vari i temi affrontati dal segretario Francesco Emiliani nella sua relazione, aperta da una riflessione sul settore tessile che oggi mostra un calo evidente nelle tre province con la chiusura di circa il 40 % delle aziende. Anche il comparto gomma/plastica risente degli effetti della crisi di mercato dovuta alla competitività dei mercati emergenti. Questo ha determinato nei territori di Agrigento e Caltanissetta il trasferimento di molte aziende, verso una delocalizzazione sempre più frequente.
Sul fronte del gas e dell’acqua, sono stati raggiunti risultati importanti con la società Caltaqua che hanno consentito la sigla di importanti accordi come quello sull’organizzazione del lavoro e sul premio e sulla formazione per la sicurezza. Sono in corso confronti con le società Acqua Enna e con Girgenti Acque, per definire migliori assetti di organizzazione aziendale che siano funzionali alla valorizzazione dei lavoratori e all’erogazione di un migliore servizio agli utenti.
Particolare attenzione negli interventi che si sono susseguiti, è stata rivolta ai settori della chimica e della raffinazione. A oggi si registra un forte ritardo nella riconversione dello stabilimento Eni di Gela.
“A distanza di quasi 3 anni dalla sigla del protocollo d’intesa con il Mise, il comune di Gela, l’Eni e le organizzazioni sindacali – ha detto Franco Parisi segretario generale della Femca Cisl Sicilia – il cronoprogramma dei lavori va a rilento. L’azienda lega il ritardo a problemi di natura burocratica, soprattutto per alcune autorizzazioni che non arrivano nei tempi previsti”.
Per il segretario generale dei chimici della Cisl siciliana, “il presidente Crocetta, peraltro cittadino gelese, deve intervenire in prima persona per risolvere le difficoltà di carattere autorizzativo. Altrimenti sarà inevitabile indicare il governo regionale come responsabile, fornendo all’Eni un alibi per ritardare la riconversione e il riavvio della raffineria di Gela”.
Emanuele Gallo, segretario generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, ha posto l’accento sulle drammatiche condizioni delle tre realtà, in cui si registra un tasso di povertà del 50 %. “La sfida – ha detto Gallo – è avviare un percorso di riconversione industriale nel territorio, che passi dalla svolta green della raffineria di Gela per arrivare a una seria politica di attrazione degli investimenti nelle aree industriali di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, attraverso interventi infrastrutturali, incentivi fiscali e snellimento degli iter burocratici”.
I lavori del congresso sono stati chiusi dalla segretaria nazionale della Femca Cisl, Nora Garofalo che ha affermato: “L’industria va verso un’evoluzione 4.0 che però deve coniugarsi con la riqualificazione del lavoro. Guardiamo positivamente all’innovazione tecnologica purché non si traduca in misure taglia forza lavoro. Occorre far diventare il progresso industriale un’opportunità per un nuovo sviluppo complessivo, che abbia al centro la specializzazione sempre più accurata e specifica dei lavoratori”.