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Porte aperte al PalaGalermo di Trappeto Nord, a Catania. L’accesso libero fin dentro al parterre dell’impianto precedentemente dedicato al basket catanese, chiuso nell’ormai lontano 3 agosto 2015, è possibile perché le porte non ci sono proprio più. Le poche rimaste sono state staccate dalle loro sedi e lasciate a terra, in un quadro generale di vandalizzazione che ha pochi eguali.

La struttura, esternamente, sembra infatti in buone condizioni, ma fin dal viale d’ingresso, disseminato di armadietti distrutti, c’è già un’anteprima di quanto è presente dentro. Dall’impianto di climatizzazione ai bagni, nulla sembra essere stato risparmiato dai vandali.

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Nel desolante scenario, persino peggiore di quello mostrato solo due giorni fa dal servizio di Striscia la Notizia, resta solo la promessa dell’amministrazione comunale di “ristrutturarlo con fondi europei”, come dichiarato dal presidente della commissione Patrimonio, il consigliere Salvatore Tomarchio.

I fondi, ben 700mila euro, dovrebbero arrivare dal “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia“. Il Comune di Catania, ripescato all’interno del programma ministeriale solo grazie alla Legge di Bilancio del dicembre 2016, beneficerà di un contributo complessivo da 16milioni di euro, tutti destinati all’area di Trappeto Nord e San Giovanni Galermo.

Nel frattempo da ieri pomeriggio anche il PalaCatania in corso Indipendenza è inagibile. Nel grande impianto, dove le società orfane del PalaGalermo oggi si allenano e giocano, un’infiltrazione d’acqua ha causato il rigonfiamento del parquet proprio in corrispondenza di uno dei canestri. La partita in programma tra l’Asd l’Elefantino e il Cus A, entrambe società di Catania, è stata rinviata. La notizia è stata data in anteprima dal giornale studentesco “L’eco del Boggio”, redatto da studenti del Liceo Scientifico Boggio Lera di Catania.

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