Ieri pomeriggio, in un appartamento di viale Grimaldi 15 è stato evitato lo scoppio di una bombola di gas: era stata lasciata deliberatamente aperta dal proprietario di un appartamento con l’intenzione, dichiarata agli stessi agenti, di distruggere l’abitazione a causa di liti con il vicinato. L’impegnativo intervento di soccorso è stato eseguito da agenti delle volanti del Commissariato di Librino e dell’U.P.G.SP., l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. Il responsabile è stato denunciato per tentata strage.
L’allarme è scattato quando gli agenti delle volanti hanno notato un uomo correre lungo il viale Grimaldi, che hanno fermato chiedendo spiegazioni sul suo insolito comportamento. Alla domanda degli agenti l’uomo ha spiegato nei dettagli il suo “piano”: lasciare aperta la bombola del gas del proprio appartamento, preferendo distruggerlo piuttosto che cederlo ad un vicino che lo avrebbe pressato per ottenerlo, nonostante gli immobili del complesso popolare siano assegnati con pubblica graduatoria.
Gli agenti si sono quindi immediatamente recati sul posto, dove è stato constatato il pericolo concreto di esplosione. Sul luogo era anche appena arrivata una Volante dell’U.P.G.S.P., nel frattempo allertata da un vicino.
I poliziotti sono quindi intervenuti rompendo la cabina dei contatori, provvedendo così a staccare la corrente elettrica a tutto il palazzo e, in una correndo lungo le scale del grande caseggiato, hanno avvisato i condomini di evacuare le rispettive abitazioni.
Giunti all’appartamento interessato, hanno trovato i locali con le finestre chiuse e già saturi di gas. Dopo aver chiusi il rubinetto della bombola del gas, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’immobile. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e l’inquilino, in serata sottoposto ad accertamenti sanitari, veniva denunciato in stato di libertà per il reato di tentata strage.