“Qualcosa si muove nel Mezzogiorno d´Italia, è il comparto agricolo che registra un incoraggiante +7.3% rispetto all’anno precedente. I dati contenuti nel Rapporto Svimez-Ismea sull’agricoltura del Mezzogiorno fotografano un Sud capace di crescere sfruttando le sue migliori risorse”. Lo dichiara Michela Giuffrida membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del parlamento europeo.
“Il trend positivo già registrato l’anno scorso migliora e conferma il settore agricolo come quello con maggiore potenziale di crescita – continua Giuffrida. È proprio su questo comparto che devono concentrarsi gli sforzi per favorire gli investimenti. La strada é già segnata: l’agricoltura cresce del 7,3% (molto di più rispetto al nord che segna un +1.6% ) crescono del 20% gli iscritti alle facoltà di agraria, crescono gli occupati, cresce l’imprenditoria giovanile. Alle istituzioni spetta il compito, il dovere, di accompagnare e facilitare la crescita dell’agricoltura attraverso il ritorno dei giovani alla terra, la semplificazione burocratica, la detassazione, le misure per il primo insediamento e, soprattutto, l’accesso al credito”.
“I giovani in agricoltura sono imprenditori preparati e formati, che portano innovazione e agiscono nel segno della multifunzionalità. Oggi agricoltura vuol dire anche energie rinnovabili, parchi, agriturismo, formazione, inclusione sociale, internazionalizzazione. Operare in questo comparto non può prescindere da un corretto e costante dialogo con l’Europa per coglierne tutte le opportunità. E sono i giovani – conclude Giuffrida – quelli che meglio possono interpretare questo cambiamento, e per questo vanno sostenuti e incentivati. Il Sud non può che ripartire dal suo territorio, ricchezza in grado di dare una concreta prospettiva occupazionale e imprenditoriale ai nostri giovani”.