Un solido principio: la valorizzazione del territorio catanese e del suo tessuto imprenditoriale, attraverso una base operativa di riferimento per il mercato locale e dei paesi del Mediterraneo. Su questo si basa l’apertura, avvenuta a metà gennaio, della nuova sede del Consorzio no-profit C2T nel centro di Catania, una città diventata in questi ultimi anni un grande polo di innovazione culturale e sociale.
A stimolare questa scelta da parte della realtà consortile milanese, attiva nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico, anche la presenza storica a Catania di un’azienda operante nel terziario avanzato (Sibyl, consulenza IT) che ha contribuito alla costituzione del Consorzio e che ha valorizzato in loco gli ingenti investimenti regionali e privati allocati nei domini dell’informatica e dell’ingegneria.
Azioni che sono state seguite negli anni da altri partner, fra cui I-One (printing on demand), e che hanno portato all’assunzione a tempo indeterminato complessivamente di diciotto fra ricercatori, tecnici e consulenti, tutti originari della Sicilia.
La scelta di avere sede presso Palazzo Porto da parte di tutte le aziende coinvolte ha così permesso che si andasse a costituire nel cuore della città un polo di eccellenza integrato nell’ambito dell’innovazione, della tecnologia e della ricerca.
L’apertura di una sede catanese accompagna e sottolinea la continua crescita di C2T su molteplici fronti: dall’integrazione di risorse di talento fortemente motivate, all’aumento del proprio impegno sul mercato attraverso investimenti e strategie che possano essere vincenti rispetto ai futuri scenari disegnati dalla mutevole situazione economica e dall’evoluzione della tecnologia.
«In linea con la filosofia di impresa sociale che muove C2T – spiega l’amministratore Amir Topalović – si è voluto dare una maggiore opportunità al personale umano altamente qualificato di origini siciliane di lavorare con rapporti di lavoro stabilizzati senza dover migrare fuori regione e allo stesso tempo limitare il problema del turnover di personale. A queste motivazioni, si sono aggiunte le caratteristiche professionali e l’esperienza lavorativa dei primi due collaboratori catanesi assunti da C2T, Loredana Facciolà e Giuseppe Milazzo. Entro la fine del 2017, il Consorzio svilupperà in loco un organico di almeno cinque collaboratori.»
IL CONSORZIO C2T Il Consorzio per il Trasferimento Tecnologico C2T nasce nel 2012 a Milano, con lo scopo di fornire supporto nell’elaborazione di progetti in materia di Ricerca & Sviluppo. Il trasferimento tecnologico è un’attività di collegamento che permette di trasferire conoscenze, tecnologie, competenze, metodi di fabbricazione e servizi dall’ambito dello studio e della ricerca a quello del mercato, al fine di trasformare le idee innovative in realtà. Esso quindi garantisce che gli sviluppi scientifici e tecnologici siano accessibili a una vasta gamma di utenti.
L’obiettivo di C2T è infatti quello di favorire e incentivare l’innovazione presso le aziende di tutte le dimensioni, supportando al contempo i ricercatori che vogliono spendere la loro competenza anche al di fuori del mondo accademico. Per fare questo, il Consorzio ha creato anche un innovativo strumento per promuovere l’integrazione dei ricercatori nelle imprese tramite un rapporto diretto e personale fra le parti, Find Your Doctor.
La costituenda startup innovativa a vocazione sociale è stata concepita ad hoc in risposta a due principali problematiche, la difficile transizione dei dottori di ricerca fuori dall’accademia, resa necessaria dall’impossibilità per le università di assorbire tutte le risorse che forma, e la difficoltà delle imprese (soprattutto PMI) nel fare innovazione.