“Il nuovo Sicilia Convention Bureau è oggi realtà”. Così Vincenzo Tumminello annuncia ufficialmente la definizione del nuovo assetto societario dell’azienda che lo vede impegnato in qualità di Presidente.
“La scorsa settimana, con la registrazione presso la Camera di Commercio di Catania, si è formalizzato il passaggio della maggioranza delle quote di Sicilia Convention Bureau da UniCredit a venti top player siciliani del comparto turistico congressuale che, già da alcuni mesi, lavorano insieme per dare nuovo impulso alla Società”, dichiara Tumminello.
Dopo la trasformazione UniCredit resta il primo socio confermando il supporto al Bureau. Al fianco del colosso bancario e della Camera di Commercio di Palermo, 20 i soci privati, distribuiti tra hotel (60%), agenzie (30%), fornitori di servizi (10%), con quote che si attestano entro il 5%.
“Sono molto orgoglioso del risultato raggiunto” – commenta il Presidente – “Sicilia Convention Bureau sta smentendo il pregiudizio che ritiene i siciliani incapaci di fare squadra. Di questo devo ringraziare i soci, tutti portatori di idee prima che di risorse finanziarie, ma anche gli affiliati, oltre 100 su tutto il territorio siciliano, e i tanti nuovi operatori che stanno confermando la loro affiliazione al Convention Bureau. Un’importante dimostrazione di fiducia nella società che viene da coloro che costituiscono il nostro principale patrimonio umano, intellettuale e professionale”.
Un percorso virtuoso quello attraversato dal Sicilia Convention Bureau dal 2009, anno della sua fondazione, ad oggi. Sebbene non abbia beneficiato di contributi pubblici al pari degli altri Convention Bureau nazionali e internazionali, la Società è riuscita negli anni a garantire l’operatività e mantenere fede agli obiettivi di crescita prefissati. In media 130 gli operatori del settore turistico-congressuale affiliati al Bureau nei sette anni di attività. La creazione di un osservatorio congressuale per la rilevazione statistica del valore del comparto a livello territoriale giunto alla settima edizione. Oltre 10.000 prospect sviluppati in più di 45 appuntamenti fieristici nazionali e internazionali presieduti. Circa 1500 gli eventi intercettati e 500 quelli confermati in maniera diretta e indiretta, generando un fatturato potenziale dal 2009 ad oggi pari a oltre 160 milioni di euro.
Aggiunge Tumminello: “Opereremo per conto degli operatori privati, soci o affiliati al bureau, ma per assolvere, come sempre fatto, alla funzione pubblica di valorizzazione del potenziale della Sicilia per la generazione di indotto economico, non solo turistico, prevalentemente attraverso l’acquisizione di eventi e congressi“.
Gli obiettivi
Nuova programmazione strategica che condurrà il Bureau al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di promo-commercializzazione verso i consolidati mercati europei e nuovi mercati emergenti per il MICE siciliano quali India, USA, Russia e Scandinavia; nuova strategia di comunicazione offline e online che partirà da un restyling dell’identità visiva SCB; graduale apertura al leisure; rafforzamento dei rapporti istituzionali sul territorio; diversificazione dell’offerta dei servizi agli affiliati; intensificazione dei rapporti commerciali con il segmento associativo, sempre senza dimenticare il comparto corporate per eventi e congressi; ideazione di nuove linee per il modello di business della Società. Queste le principali azioni sul tavolo della nuova cabina di regia del Convention Bureau.
In via di definizione, in veste di partner strategici, il supporto da parte di alcune delle principali compagnie aeree che presidiano gli aeroporti siciliani: un piano d’azione commerciale condiviso tra il bureau e i vettori aerei che consentirà di intensificare le attività di promozione sul territorio rivolte all’incoming, per esempio attraverso fam trip e press tour.