Il 18 febbraio 2017 si svolge, in contemporanea mondiale in 65 città e in 29 paesi, il World IA Day, la Giornata Mondiale dell’Architettura dell’Informazione. Anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, Palermo è fra le città che lo ospiterà: tratterà il tema delle strategie e strutture dell’informazione.
All’interno della manifestazione vi sarà un evento di PUSH, organizzato insieme a Pmo Coworking, FabLab Palermo e UX Book Club Palermo, che durerà tutta la giornata con conferenze e workshop. Per la prima volta nei tre anni da organizzatori, vi sarà la partecipazione diretta di PUSH fra gli speaker. Mauro Filippi presenterà il lavoro che ha portato alla creazione della prima mappa della street art di Palermo.
Quattro diverse rappresentanze della contemporaneità e dell’innovazione palermitana hanno deciso di mettere in gioco le proprie risorse e il loro entusiasmo nell’organizzazione di questa Wiad 2017. Parleranno cercando di raccontare anche Palermo dal punto di vista dell’Architettura dell’Informazione, i suoi cambiamenti sui temi e i settori affrontati e le prospettive di sviluppo future.
Ma chi sono gli organizzatori palermitani?
Pmo Coworking è un nuovo coworking al centro di Palermo, nel cuore della sua city più attiva e dinamica. Uno spazio di collaborazione, condivisione e progettazione partecipata sui temi dell’innovazione tecnologica, digitale, sociale. È il luogo di incontro e di crescita di molti professionisti e di start up del territorio ma con una visione più ampia e internazionale.
PUSH, è un’organizzazione no profit attiva nel campo della social innovation e del service design. Push è un laboratorio di ricerca che studia le dinamiche urbane ed elabora azioni concrete per innescare un cambiamento sistemico. Attraverso le tecnologie dell’informazione progetta servizi in grado generare valore per la collettività.
FabLab Palermo, è un laboratorio di fabbricazione digitale, hub dei makers siciliani. Il suo motto è Think it, Make it. Abbattere gli ostacoli, realizzare progetti innovativi, sposare la logica dell’open P2P design, collaborare con le comunità locali. Questo approccio fa di FabLab Palermo un centro di innovazione in ambito tecnologico e digitale ma anche in quello sociale.
UX Book Club Palermo, è una piccola comunità di pratiche, che riunisce UX designer, appassionati e curiosi al tema, partendo da uno spunto: la lettura mensile di un libro. Il pretesto diventa occasione di incontro, di progettazione di esperienze, di condivisione di conoscenze e di pratiche. E’ un modo per avvicinarsi all’UX e capire che tutti possiamo avere uno spazio da protagonisti come creatori e consumatori di esperienze.
Ad ospitarli è una struttura che interpreta al meglio questa prospettiva, tesa al futuro ma ben ancorata al presente. E’ Sanlorenzo Mercato, un’azienda che ha riqualificato un’ ex area industriale periferica della città, basandosi sulla qualità 100% siciliana del progetto e dei suoi prodotti e servizi. Un’esperienza siciliana, palermitana e fortemente locale ma al contempo internazionale.
L’evento annuale è promosso dall’Information Architecture Institute e mira a diffondere e promuovere i temi su cui si fonda questa nuova disciplina, denominata “Architettura dell’Informazione”.
Essa ha a che fare con la struttura, la logica e il senso delle informazioni, presenti in un contesto fisico o digitale. La comprensione dei suoi fondamenti, nel corso della giornata evento, si basa sul racconto delle esperienze di chi, a diverso titolo, crea contenuti informativi, interagisce con essi, li trasforma, li combina, li diffonde, rendendoli utili.
Questi processi riguardano un’ampia e diversificata comunità di soggetti: non solo i professionisti dell’IA ma anche, e soprattutto, chi si interfaccia quotidianamente con un flusso sempre maggiore di informazioni che, in un modo o nell’altro, influenzano le scelte e le azioni che si compiono quotidianamente.
Il tema di quest’anno è: Information Strategy and Structure.
Nel mondo di oggi, le organizzazioni, di qualsiasi natura e tipo, hanno la necessità di strutturare e gestire un’enorme mole di informazioni. Queste ultime devono essere il più possibile chiare, accessibili, comprensibili e utilizzabili da parte di tutti. Tale necessità di definire una strategia e una struttura informativa, tuttavia, non riguarda solo le imprese, ma è ormai parte integrante delle nostre vite quotidiane.