Da giovedì 2 febbraio, alle ore 21, la compagnia Dafni, diretta da Paola Abruzzo, farà il proprio debutto al Teatro Piscator di Catania con “Bellavita” e “L’altro figlio”, due atti unici di Luigi Pirandello rielaborati per l’occasione dalla penna dell’attrice e regista catanese.
La piéce, quarta opera della rassegna curata da “Il Teatro dei Saitta”, è stata infatti tradotta dalla Abruzzo dall’italiano al “girgentano”, al fine di rendere più immediata la messa in scena.
“Bellavita”, tratto dalla novella “L’ombra del rimorso”, racconta di un marito tradito e consapevole di tale tradimento, vendicato solo dopo la morte della moglie. Il dolciere Bellavita coprirà di ridicolo il rivale in amore, continuando ad ossequiarlo ma diventando la sua ombra, “L’ombra del rimorso” appunto.
Nella novella “L’altro figlio”, invece, il tema è quello dell’emigrazione, ma anche della violenza. In un ambiente che è tipico del Pirandello dialettale, Maragrazia (Paola Abruzzo) racconterà la storia della barbarie che ha subito, in un groviglio di sentimenti che non riescono a trovare la giusta collocazione.
«Sono a conoscenza del fatto che il pubblico preferisca le commedie di evasione – commenta la regista Abruzzo – il nostro ruolo di teatranti però è anche quello di far scoprire, o riscoprire, testi meno conosciuti di grandi autori quali Pirandello. Ogni tanto un’opera piena di contenuti è come una boccata d’ossigeno».
Sul palco anche Lorenzo Spagna, Agatino Ferlito, Pippo Toscano, Letizia Bianca, Viviana Toscano, Adele Ferlito, Natalia Carofratello, Letizia Patanè e la giovanissima Valeria Marino.