Una festa in musica, arte, preghiera, con riflessioni e momenti di convivialità è quella che coinvolgerà l’intero centro storico di Enna martedì 31 gennaio, in occasione della festa di san Giovanni Bosco, grande apostolo dei giovani. A radunare tutti i ragazzi della città sotto lo slogan “Shake it out” saranno i componenti dell’associazione giovanile Progetto 360, la più numerosa di Enna, nata nella chiesa madre sotto la guida dell’instancabile vice parroco don Giuseppe Rugolo, e che proprio martedì festeggerà i suoi primi due anni di attività. A collaborarlo anche il dott. Mauro Sapienza, ex allievo di don Bosco.
Coinvolti oltre 200 giovani nell’organizzazione che prevede diversi appuntamenti tra il Duomo, il teatro Garibaldi, la Galleria civica e il pub Il Sorseggio.
“Insieme stiamo cercando di offrire ai giovani della città strumenti e occasioni di crescita e di formazione – sottolinea don Rugolo – il Progetto 360 mira appunto alla crescita integrale dei giovani e la nostra associazione si propone come segno di cambiamento e di speranza. Ed è per questo che la nostra festa oltrepassa le mura della chiesa e si apre alla città, al teatro, alla piazza, persino al pub”.
La manifestazione del 31 sarà preceduta da una mostra fotografica allestita nelle vetrine dei negozi di via Roma a partire da sabato 28: a essere esposti saranno immagini e oggetti che hanno segnato il percorso formativo dei giovani del Progetto 360.
Martedì si parte alle 17 al teatro Garibaldi con una conferenza dedicata ai due anni del Progetto 360 alla quale prenderanno parte monsignor Francesco Petralia, don Giuseppe Rugolo, il sindaco Maurizio Dipietro, l’assessore comunale alle Politiche giovanili Paolo Di Venti, il presidente dell’associazione “Amici di Giovanni Salerno” Calogero Ferrotti (già Procuratore della Repubblica di Enna), altre autorità militari e civili e anche alcuni giovani immigrati ospiti delle casa d’accoglienza della città. Si ricorderanno i tanti momenti formativi a “360 gradi” che i ragazzi hanno compiuto a contatto con i politici, la società civile, gli artisti, la cultura, lo sport, la solidarietà e la spiritualità.
Saranno presenti anche le associazioni e i gruppi che fanno rete con i giovani della chiesa madre. La band degli Isteresi eseguirà l’inno del 360 che ha scritto e musicato appositamente per l’evento.
Alle 19 ci si sposta in Duomo per la messa dei giovani presieduta da don Rugolo. Sarà questo il momento di ricordare l’eredità di don Bosco e affidare ai ragazzi ennesi il messaggio della “gioventù come dimensione esistenziale, una capacità di incontrare l’altro e di lasciarsi rinnovare dal Vangelo che deve essere coltivata a qualunque età”, come spiega padre Giuseppe. Benedizione speciale, poi, per tutti i 18enni e i maggiorenni prossimi futuri.
Alle 21 al teatro Garibaldi incontro-concerto “Giovani a 360 gradi”, condotto dai giovanissimi Martina Savoca e Marco Greco, con la partecipazione straordinaria del cantautore Lello Analfino che intavolerà un dialogo con i ragazzi presenti, portando loro la sua testimonianza di artista impegnato per il sociale.
Alle 22 in Galleria civica musica dance e convivialità con il dj Massmellow.
A mezzanotte e 36 minuti (che ricalcano simbolicamente i numeri 360), infine, brindisi collettivo al pub Il Sorseggio al Belvedere.
A fare rete con il Progetto 360 e a rendere possibile l’intera manifestazione, patrocinata dal comune di Enna, ci sono i gruppi Enna Calcio, Avis, Gogol e l’associazione “Amici di Giovanni Salerno”. A dare il loro supporto comunicativo sono gli staff di Bedda Radio, Pentaprisma e Vivienna. Tutti gli allestimenti artistici dell’evento sono di Luca Manuli. Il coordinamento è di Elisa Di Dio, Mariangela Vacanti, Silvia Vicari, Massimiliano Mobilia e dell’intera comunità della chiesa madre.