Fate le strade che interessano Paternò, Adrano, Bronte, Randazzo e Fiumefreddo. La programmazione dei lavori per il miglioramento e l’ammodernamento del sistema viario della zona etnea con baricentro Bronte non è mai partita.
E ciò potrà realizzarsi solo dopo la firma dell’APQ (Accordo di programma quadro) tra l’ANAS e la Regione Sicilia. C’è di più: dopo la firma, la progettazione esecutiva riguarderebbe solo alcuni di questi lavori; per il finanziamento dell’intera opera e per l’avvio dei cantieri rischia di passare parecchio, forse troppo, tempo.
Per questo la Fillea Cgil di Catania, che segnala il problema, invita la Regione Sicilia e l’Anas a firmare subito l’ accordo e quindi a convocare immediatemente un “tavolo” con le amministrazioni comunali interessate ai lavori, con i sindacati e le altre parti sociali interessate.
“A nulla valgono gli annunci e le pubbliche manifestazioni se alle speranze non seguono i fatti ed alle dichiarazioni non segue l’impegno. – dichiarano il segretario provinciale della Fillea Cgil Salvatore Papotto e il segretario generale della Fillea Cgil Giovanni Pistorio –
Per l’ammodernamento della strada statale Adrano Paternò, per l’ ammodernamento della strada statale 284 Bronte Adrano, per la nuova via di fuga (la cosiddetta circonvallazione di Bronte) e per la realizzazione del nuovo percorso stradale che collegherebbe Randazzo a Fiumefreddo di Sicilia, ancora non si è fatto nulla di concreto”.
Concludono Pistorio e Papotto: “Solo con la firma dell’Apq e la convocazione delle parti sarà possibile introdurre in calendario le fasi che portano all’eventuale finanziamento e alla cauterizzazione delle opere. E solo così sarà possibile sottrarre la discussione alle speculazioni”.