Corsera, Sergio Rizzo e i retroscena della super CamCom

Camera di commercio di Catania
La Camera di commercio di Catania
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Sergio Rizzo, editorialista del Corriere della Sera, ritorna oggi ad occuparsi di Catania, della sua Camera di Commercio, o meglio della super Camera di commercio del SudEst (cioè di Catania, Siracusa e Ragusa) in un articolo sul suo quotidiano. Non è la prima volta che lo fa. Stavolta, però, fa seguito al decreto del 30 dicembre scorso del presidente della regione Crocetta di nomina dei consiglieri dell’ente, malgrado le denunce di falsi, il ricorso al TAR e l’inchiesta in corso a Catania da parte della Procura della Repubblica.

Dice Rizzo nel sottotitolo dell’articolo “Il sigillo di Crocetta sui dati sospetti”.

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E infatti numerose associazioni di categoria, A.G.C.I., ASSOIMPRESE, CLAAI, CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOOPERATIVE, CONFESERCENTI, CONFIMPRESEITALIA,
CONFINDUSTRIA, LEGACOOP, SICILIAIMPRESE, UN.I.COOP., hanno più volte denunciato pubblicamente (e presentato un esposto all’autorità giudiziaria ed inviato anche a Crocetta ed all’assessore Mariella Lo Bello) la non corrispondenza dei dati forniti da altre associazioni, relativamente a imprese e dipendenti oltre a irregolarità nelle procedure. Anzi, hanno detto, vi sono diverse aziende iscritte in più elenchi ed un buon numero anche a loro insaputa.

Ma Crocetta, anzichè approfondire e controllare sulla base della legalità tali denunce, ha preferito glissare e, come ha detto Sergio Rizzo “mettere il suo sigillo sui dati sospetti”. Alla faccia della legalità sbandierata e della discontinuità dichiarata rispetto a presidenti che l’anno preceduto.

Il titolo principale dell’articolo è altrettanto esplicativo: “Catania, la guerra dei finti soci per controllare la Camera di commercio e ricchi affari”. Esplicativo ma anche preoccupante.

Ricordiamo che Sergio Rizzo è autore di numerosi libri sul malaffare, sulla corruzione in Italia (Il facilitatore, La cricca, Razza stracciona, etc.) ed ha intuito già da tempo che alla Camera di commercio di Catania c’è qualcosa che merita indagini approfondite.

Il 3 ottobre 2016, sempre sul Corsera, Sergio Rizzo titolava:“A Catania il record di errori nei bilanci di aziende e negozi. Indagato il segretario della Camera di commercio”. Dice Rizzo che “alla Camera di commercio di Catania si verificano i due terzi di tutte le anomalie informatiche riscontrate in Italia nella presentazione dei bilanci”.

Perché tale fenomeno? E’ solo per sciatteria che passano i bilanci con tali anomalie? E le aziende che hanno presentato bilanci con anomalie informatiche da chi sono amministrate?

Ma per Rizzo la guerra per il controllo a tutti i costi della super CamCom del SudEst è finalizzata a ben altro: il controllo della SAC, la società di gestione dell’aeroporto di Catania. Per il suo controllo, dice Rizzo, si profila la vera guerra per gestire decine di milioni di euro e l’eventuale passaggio ai privati. Infatti chi avrà la maggioranza alla CamCom del SudEst avrà il controllo della SAC.

Sergio Rizzo ha dimostrato finora di azzeccare temi e situazioni che hanno per argomento lotte di potere ed anche corruzione: siamo certi che anche stavolta ha visto bene.

Tutto questo avrà ben presto uno sviluppo. Attendiamo curiosi l’esito dell’inchiesta in corso e, quindi, quello di questa vicenda di cui anche noi ci siamo occupati più volte.

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