La Cosfel del Ministero dell’Interno ha autorizzato il piano che ci porterà a stabilizzare i 133 precari del Comune entro il 2018. Si potrà assumere già nei prossimi giorni la quota stabilita per il 2016 che è di 38 persone. E a differenza di altri Comuni in cui la stabilizzazione è stata fatta per tutti nella fascia B, si terrà conto della professionalità maturata in questi anni dai dipendenti precari assumendoli definitivamente anche nelle fasce C e D.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco rivolgendosi, in un Salone Bellini gremito, alla presenza della presidente del consiglio comunale Francesca Raciti, degli assessori della sua giunta, – Luigi Bosco, Marco Consoli, Rosario D’Agata, Salvo Di Salvo, Orazio Licandro, Nuccio Lombardo, Salvo Parlato, Valentina Scialfa e Angelo Villari – della segretario generale Antonella Liotta e del capo di gabinetto Beppe Spampinato, a tutti coloro i quali si erano recati nel Palazzo degli elefanti per gli auguri di Natale, tra i quali anche la deputata nazionale Luisa Albanella e i deputati regionali Valeria Sudano e Marco Forzese.
C’erano inoltre, tra gli altri, numerosi consiglieri, presidenti di municipalità e aziende partecipate, il mondo produttivo e sindacale ai massimi livelli – i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Fortunato Parisi e Giovanni Musumeci e i vertici di Confindustria, con il vicepresidente vicario Antonello Biriaco -, i presidenti di Ance Giuseppe Piana, Cna Andrea Milazzo e Legacoop Giuseppe Giansiracusa e l’ad di Sac Nico Torrisi.I
Il sindaco ha sottolineato come Catania si sia dotata in questi ultimi anni “di un parco progetti che può consentire di risolvere alcune grandi questioni di una città complessa: la mobilità, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la rete fognaria, il canale di gronda.
“Abbiamo – ha detto Bianco – una dotazione di finanziamenti che dovremo trasformare in occasione concreta di crescita e cambiamento. Per fare tutto questo occorre un grande spirito di squadra e io voglio ringraziare i dipendenti del Comune di Catania che, considerevolmente ridotti di numero rispetto al passato, hanno lavorato bene anche grazie a un migliore assetto organizzativo. Un ringraziamento che va esteso a chi lavora nelle aziende partecipate o nei teatri Vincenzo Bellini e nello Stabile di Catania”.