“I dati dell’Inps, dopo quelli dell’Istat sul terzo trimestre che attestano un saldo occupazionale negativo, sono l’ulteriore conferma del fallimento delle politiche economiche del governo Renzi e del Jobs Act. Non solo si riduce considerevolmente il lavoro tradizionale ma le nuove assunzioni oltre a essere precarie non arrivano neanche numericamente a colmare il vuoto, essendo circa la metà dei contratti a tempo indeterminato andati perduti”.
Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, a proposito del rapporto Inps sui primi 10 mesi dell’anno, che dà conto di 30.065 assunzioni a tempo indeterminato in meno in Sicilia rispetto ai primi 10 mesi del 2015 a fronte di 16 mila assunzioni precarie in più, e di un incremento annuo dei voucher di circa 1 milione.
“E’ chiaro – osserva Pagliaro – che il lavoro diventa sempre più povero, terziarizzato e parcellizzato col venire meno dell’apparato produttivo. Per quanto riguarda i voucher – aggiunge il segretario della Cgil – al netto della tracciabilità introdotta si tratta comunque di una distorsione nel mercato del lavoro che produce effetti negativi sulla condizione delle persone ed evasione contributiva”.