Viaggio all’interno dell’istituzione totale per eccellenza: il carcere. Un’esperienza che lascia il segno anche a chi vi entra puramente per motivi di studio e ricerca. Questo il documento e racconto di Salvatore Aleo, professore ordinario di diritto penale, nel libro “Dal carcere. Autoriflessione sulla pena”, che sarà presentato venerdì 25, alle ore 16.30, nell’Aula magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania.
«Per sei mesi mi sono recato presso le case circondariali di Bicocca e Piazza Lanza, grazie a un’ampia autorizzazione concessami dal capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – ha commentato l’autore – ho avuto l’opportunità di conoscere a fondo questa realtà parlando con i detenuti, con gli educatori, con i sanitari, con i responsabili delle strutture e con gli agenti della polizia penitenziaria. E’ stata un’esperienza significativa ancorché dura”.
“Nel libro – ha spiegato ancora l’autore del libro, edito da Pacini Giuridica – ho tentato di ribaltare la prospettiva che si trova comunemente nei manuali di diritto penale: gli aspetti relativi all’esecuzione della pena, infatti, sono generalmente considerati marginali dagli operatori del diritto, siano essi avvocati o magistrati. Sono partito dal carcere per svolgere un ragionamento più generale sulla pena, sulla responsabilità stessa e sulla risposta che diamo al crimine perché penso che ci sia moltissimo da rivedere. Il carcere è una enorme orribile semplificazione di tutto quello che non riusciamo a risolvere socialmente: cerchiamo, mostriamo, in questo modo, di dare risposte a problemi che non possono essere affrontati solo, né soprattutto, con la repressione penale».
Alla presentazione interverranno, oltre all’autore, il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Giuseppe Barone, il presidente del corso di laurea in Scienze delle pubbliche amministrazioni Giuseppe Vecchio, il presidente della Commissione affari sociali della Camera dei deputati Mario Marazziti, l’avvocato penalista Enzo Mellia e la presidente del Tribunale per i minorenni di Catania Maria Francesca Pricoco. Gli interventi saranno moderati da Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio.