Federico II di Svevia ha voluto la costruzione del Castello Ursino, non c’era, dunque, posto migliore per la presentazione di un libro che racconta le gesta dello stupor mundi.
Nella Sala delle Armi si è tenuto l’incontro per presentare il libro “Federico II e il suo tempo – Il regnum e l’impero, il papato, le etnie, le culture”, Edizioni Storia, scritto da un team di esperti e studiosi: Ferdinando Maurici (storico e direttore museale), Ferdinando Raffaele (componente del gruppo Artesia), Carlo Ruta (studioso di storia medievale, Università degli Studi di Catania), Teresa Sardella (docente di storia medievale, Università degli Studi di Catania). La presentazione fa parte del ciclo di incontri letterari di CUB – Castello Ursino Bookshop.
Il libro analizza la figura di Federico II di Svevia, una figura affascinante a proposito della quale studiosi e appassionati di tutte le epoche continuano a farsi decine e decine di domande. Ognuno degli esperti coinvolti ha scandagliato la figura dello Stupor Mundi da una diversa prospettiva. Vengono dunque analizzati il periodo storico in cui si è innestato il suo Impero, assolutamente unico, ciò che ha creato il contesto in cui è cresciuto e si è formato Federico, i suoi rapporti con il papato e con l’Islam, ma anche la sua politica culturale.
All’incontro, un’occasione per discutere di questo Imperatore i cui segnali sono vivi ancora oggi nella nostra quotidianità, hanno partecipato anche Rosanna Barcellona docente di storia medievale, Università degli Studi di Catania, Maria Costanza Lentini, direttrice polo siti culturali Catania, Massimo Frasca, docente di Archeologia della Magna Grecia e Direttore della Scuola di Specializzazione e di Archeologia. L’incontro è stato introdotto e moderato da Manuela Lupica, Officine Culturali, Mariangela Di Stefano, Matte da Leggere.